rotate-mobile
Cronaca

Un calcio alle sbarre: nel carcere di Foggia scende in campo il valore della famiglia

Mogli e figli hanno assistito alla partita tra detenuti con e senza prole. In una lettera la speranza che tali iniziative possano ripetersi. Marchese (Csv Foggia): "Il meglio deve ancora venire"

“Oggi, 8 marzo 2017, noi detenuti siamo qui presenti per ringraziare, dal profondo del nostro cuore, tutti coloro che hanno fatto sì che tale giornata possa essere parte integrante del nostro percorso intramurario di reinserimento nella società. Una giornata che ci ha regalato senso di umanità e reso collaborativi, insieme ai nostri familiari. Speriamo possano esserci altre iniziative di questo tipo, perché rafforzano il senso di genitore e marito che c’è in tutti noi”.  

È con queste parole, contenute in un messaggio letto da uno dei detenuti partecipanti alla partita, che i reclusi della Casa Circondariale di Foggia hanno voluto ringraziare spontaneamente chi ha organizzato, lo scorso 8 marzo, la sfida sportiva che ha visto scendere in campo detenuti con e senza prole. Sugli spalti, nonostante il vento gelido, c'erano mogli e figli, alcuni piccolissimi.  

“Ringrazio tutti i presenti di aver voluto prendere parte a questa festa della famiglia – ha detto il docente e volontario, Luigi Talienti – vi guardo e mi sembra di conoscervi già. Ogni giorno, nelle aule parliamo di voi e posso dire agli studenti ristretti, che incontro quotidianamente, che sono felice, perché questa è la dimostrazione che oltre quel muro c’è qualcosa di importante che vi attende”.

Foggia, carcere senza barriere: partita tra detenuti e familiari: le foto

A portare i saluti istituzionali, Claudia Lioia, Assessore Comunale con delega in materia di Pubblica Istruzione, che ha voluto sottolineare “la vicinanza dell’Amministrazione Comunale di Foggia alle iniziative di volontariato che vengono organizzate all’Interno dell’Istituto Penitenziario, soprattutto quando prevedono un avvicinamento alle famiglie” e il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Aida Tatiana Episcopo, che ha sottolineato “l’emozione di assistere a un evento così significativo, che ha visto scendere in campo giocatori e sentimenti”.

24 i detenuti coinvolti, appartenenti al Nuovo Complesso; 14 le famiglie presenti, con la partecipazione di numerosi bambini, che hanno fatto il tifo per la partita inaugurale della nuova edizione del torneo “Sportiva-mente”.

 “Vedo qui davanti a me tanti abbracci – ha detto il Dirigente Scolastico del CPIA1, Antonia Cavallone – e dico grazie al prof Talienti, che è un trascinatore. Sulla scia di questa giornata voglio lanciare una iniziativa: perché non organizzare una giornata di scuola, che veda coinvolti, tra gli stessi banchi, papà e figli?”.  Una proposta ritenuta condivisibile dal preposto del Garante dei Detenuti per Foggia, Antonio Vannella, che ha spiegato le funzioni e le attività dell’Ufficio, con sede a Bari, illustrando ai detenuti presenti le modalità di accesso alle forme di assistenza previste.

Di promozione del volontariato, invece, ha parlato nel proprio intervento il direttore del CSV Foggia, Roberto Lavanna, spiegando come compito del Centro di Servizio sia quello di “aiutare il volontariato a entrare in carcere, attraverso le attività delle associazioni”. “La nostra esperienza di promozione dell’associazionismo in ambito penitenziario – ha detto – ci racconta che i volontari ricevono molto più di ciò che donano”.

Parole di incoraggiamento per i detenuti sono arrivate da Eleonora Arena, Responsabile dell’Area Educativa e dal Commissario della Casa Circondariale. “Facciamo tutti tesoro di questa giornata – il messaggio – è la dimostrazione che gli Istituti Penitenziari si aprono sempre di più al territorio e, in questo importante processo di cambiamento, ciascuno deve fare la propria parte”.  

“Il carcere di Foggia – sottolinea il Presidente del CSV Foggia, Pasquale Marchese – è sempre attento a tali iniziative. Grazie alla collaborazione e alla disponibilità del direttore, Mariella Affatato, dell’Area Educativa, coordinata da Eleonora Arena e dell’intero corpo di Polizia Penitenziaria, è possibile realizzare diversi progetti presentati dalle realtà del Terzo Settore, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Foggia. E vi assicuro: il meglio deve ancora venire”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un calcio alle sbarre: nel carcere di Foggia scende in campo il valore della famiglia

FoggiaToday è in caricamento