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Palazzina al Cep cade a pezzi: dentro decine di famiglie e disabili, vi lavorano anche carabinieri e agenti della municipale

Una vera vergogna, il palazzo di proprietà del Comune che ospita una decina di famiglie, nonché una stazione dei Carabinieri, una circoscrizione e degli uffici della Polizia Locale, cade a pezzi. Mai smontato il ponteggio installato più di 10 anni fa

Quando si arriva a Piazza Giovanni XXIII - quartiere Cep - l'immagine del palazzo di proprietà del Comune di Foggia costruito negli anni '70 per ospitare gli uffici municipali e l'aula del Consiglio comunale, è davvero desolante.

Oggi vi abitano una decina di famiglie 'parcheggiate' in attesa dell'assegnazione di una casa popolare. Non solo, c'è la stazione dei carabinieri 'San Lorenzo', i locali della IV circoscrizione e alcuni uffici della polizia locale. La facciata esterna cade a pezzi, tant'è che almeno 10 anni furono montati dei ponteggi per evitare che i calcinacci cadessero in testa ai passanti. Da allora non è cambiato nulla: quel ponteggio, infatti, è ancora lì.

All'interno la situazione non si presenta affatto meglio. Riscaldare gli appartamenti è praticamente impossibile, non solo per via dei soffitti altri quattro metri e degli infissi vetusti: "I termosifoni hanno gli orari degli uffici, durante la giornata fa freddo" spiega la signora Antonella, che ha due figli di cui uno diversamente abile. "Stiamo avendo gravi disagi" aggiunge.

Il Comune non provvederebbe alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Le condizioni dello stabile, nel frattempo, peggiorano di giorno in giorno. E' così da 15 anni. Finanche i militari dell'Arma sono costretti a lavorare nei locali di una struttura fatiscente.


 


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