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Cronaca Piazza San Pasquale, 4

Trasferito Padre Armando Gravina, rivolta alla Chiesa di San Pasquale

C'è anche una petizione sottoscritta da 500 cittadini che chiedono il perché del trasferimento ad Ascoli Satriano. "Lasciateci padre Armando, il nostro degradato quartiere ne ha bisogno"

"No, non voglio discutere le regole. Ci sono, vanno rispettate e non si obietta. Padre Armando Gravina, della chiesa di San Pasquale, da 25 anni a Foggia (anche se non tutti a san Pasquale) è stato improvvisamente trasferito fuori città, ad Ascoli Satriano per la precisione, dai vertici francescani. Così, sic et simpliciter.

Chi è padre Armando? E' una persona meravigliosa, un sacerdote umile e nello stesso tempo di grande profondità umana. Ma soprattutto uno che fa esattamente quello che deve fare: il Ministro di Dio. Il tutto in una zona di Foggia, i Quartieri Settecenteschi (o “’u Càrmene vecchije” se preferite) fortemente a rischio.

Ci abitiamo anche noi, famigliola con due bimbi: per chi non lo sapesse è un posto con tante persone per bene, magari non proprio ricche, ma anche un posto con parecchia delinquenza, dove per alcuni è normale aggredire una povera anziana signora che vive a pianterreno, distruggendole la porta e riempiendola di mazzate, più volte, in piena notte.

Oppure per certi altri è normale distruggere una fioriera di cemento, che gira tutto intorno ad uno slargo, con bombe carta, in prossimità del capodanno (esagerazione coi botti? no, pare semplice dimostrazione di potere, ostentazione di controllo del territorio). Per non parlare delle bombe agli esercizi commerciali...

In tutto questo bailamme padre Armando Gravina aveva negli ultimi anni fatto il suo dovere di sacerdote, e con la sua candida e bella personalità aveva piano piano rianimato l’interesse verso la vita parrocchiale, contribuendo a rendere la chiesa di San Pasquale un centro di aggregazione sempre più sentito, nel quartiere, attorno a valori limpidi e oggi rari.

La condivisione, la famiglia, la disponibilità verso il prossimo, la voglia di contribuire a risolvere almeno in parte quel degrado morale, oltre che materiale e visibile, imperante nel quartiere.

Per tali (e per tante altre) ragioni aveva inoltre meritato dal Sindaco di Foggia la cittadinanza onoraria, pochi mesi fa. Un ex miscredente “scomunicato senza Dio” come me aveva trovato in lui una guida spirituale, oltre che un frate concreto: stavamo studiando un modo per fare qualcosa assieme in parrocchia quest’inverno (tra canzone e scuola i miei ambiti con i ragazzi sono tanti, mi ero messo a disposizione della parrocchia di san Pasquale)

C’è una petizione di cittadini, ben cinquecento (!) che chiedono il motivo di questo allontanamento. Io invece non voglio chiedere la motivazione: padre Armando stesso mi dice “ho fatto voto di obbedienza, Gianni, quello che mi dicono di fare faccio”. Risponde insomma da persona saggia quale è, oltre che da religioso serio e convinto, ci mancherebbe.

Pare inoltre che la cosa sia stata decisa senza alcun preavviso. Orbene neanche di questo chiedo ragione. Pare perdipiù che nessuno abbia voluto fornire alcuna spiegazione. A nessuno. E pare che nemmeno alla citata petizione sia stata fornita la benché minima risposta. E nemmeno di questo voglio chiedere ragione.

Sono qui a dire solo una cosa: vi prego, un gesto magnanimo. Nessuna discussione delle regole, nessuna voce forte. Fermo restando che avete tutte le indiscutibili ragioni per compiere una simile scelta, semplicemente non fatelo.

Lasciateci padre Armando, il nostro degradato quartiere ne ha bisogno. Un gesto di generosità. Di misericordia."

 

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