Foggia, Silvis presenta il 'Pacchetto Sicurezza': si comincia dall'illegalità diffusa

Già durante la sua prima uscita ufficiale, il questore Piernicola Silvis aveva individuato nella triade 'illegalità diffusa', 'microcriminalità' e 'criminalità organizzata' le principali macro-aree di intervento per infrenare le criticità di un territorio vasto e complesso come il Foggiano.

Oggi, a circa due mesi dal suo insediamento, il questore illustra la prima azione di un più corposo pacchetto di misure straordinarie finalizzato, spiega,  “a colpire chirurgicamente la criminalità diffusa attraverso mirate attività preventive”. Un pacchetto-sicurezza presentato pochi giorni fa anche a Roma, un dispositivo connesso all’attività del Ministero dell’Interno.

Questo primo segmento è finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa: dalla prostituzione all’abusivismo, per un ricco calderone di aree di intervento. “Parliamo di attività preventiva mirata, parallela a quella ordinaria”, spiega, “che verrà disposta in collaborazione con i commissariati e il Reparto Prevenzione Crimine”.

Quattro aree di intervento individuate: Foggia, Ofanto, Alto Tavoliere e Gargano. “Interverremo in città e nei principali centro nevralgici della provincia con attività mirate (e non a campione), sfalsate e non prevedibili”. Si tratta, dunque, di un primo dispositivo messo a punto per Foggia in accordo con il Prefetto Luisa Latella.

“Questa è la prima azione di questo ‘Pacchetto Sicurezza’: per quanto riguarda le altre misure (in merito a microcriminalità e criminalità organizzata, ndr) ne daremo notizia non appena possibile”, spiega Silvis. L’idea di fondo, infatti, è  quella creare un modello operativo fatto da un insieme di misure modulabile per adattarsi, di volta in volta, sia alle criticità del territorio, sia alla risposta – più o meno vigorosa – del tessuto cittadino.