Blitz dei carabinieri ad Orta Nova: tra pistole lanciarazzi e centinaia di munizioni 'spuntano' anche reperti archeologici

Nascondeva due pistole lanciarazzi in casa e circa 250 cartucce per pistole di diverso calibro. E' quanto scoperto dai carabinieri ad Orta Nova, come altro atto dell’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto alla criminalità foggiana messa in campo dagli uomini dell'Arma.

In tale contesto, i carabinieri hanno arrestato un 45enne, ritenuto responsabile di detenzione illegale di due pistole lanciarazzi e 250 cartucce. Il blitz è scattato alle prime ore della mattina del 27 gennaio, con l’intervento dei Carabinieri di Foggia e Orta Nova coadiuvati dai 'Cacciatori di Puglia' e dalle unità Cinofile di Modugno, a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che gli uomini dell’Arma svolgono con quotidiano impegno.

VIDEO | Le immagini del blitz

Difatti nel corso della perquisizione domiciliare, l’unità cinofila specializzata alla ricerca di armi ed esplosivi, con il suo infallibile fiuto, ha consentito di scoprire 2 pistole lanciarazzi prive di matricola, una pistola a salve con segni di alterazione, 250 cartucce di vario calibro per pistola. Sono stati inoltre rinvenuti 6 reperti archeologici risalenti al IV sec. a.C. (tre olle acrome, una olletta, una brocca priva di ansa e una punta di lancia risalenti) affidati al museo archeologico di Ordona.

Il 45enne, a seguito di tutte le evidenze raccolte è stato arrestato e, successivamente alle formalità di rito, condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia, nonché deferito in stato di libertà per ricettazione e possesso illegale di beni archeologici. Nell’ambito della stessa operazione, nel terreno incolto adiacente è stata rinvenuta una pistola revolver con matricola abrasa, 5 cartucce e 29 grammi di marijuana.

Inoltre, è stato accertato che sette nuclei familiari occupanti lo stabile oggetto di accertamento si erano allacciati abusivamente al contatore Enel da oltre cinque anni con un danno stimato di circa 70mila euro, i sette occupanti degli appartamenti sono stati pertanto deferiti in stato di libertà per furto aggravato. Grazie alla collaborazione di un cittadino che ha informato l’utenza di pronto intervento 112, è stato rinvenuto, in un campo alla periferia di Foggia, un borsone con all’interno 512 cartucce da caccia di varie marche e tipologia.