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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Immacolata / Piazza Padre Pio da Pietralcina

Niente alcol e coca-cola in lattina per strada: il Comune all’attacco della movida selvaggia

Dal 20 novembre al 20 maggio 2015. Sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Vietato bere in piazza Padre Pio, piazza De Gasperi e sul viale della Stazione

Landella e l’amministrazione comunale mettono un freno al consumo di alcol e bevande di ogni genere – persino di coca e fanta in lattina - nelle zone calde della movida selvaggia. Tanti i motivi che hanno spinto il sindaco a firmare l’ordinanza sindacale numero 34 del 17 novembre, che dal 20 novembre al 20 maggio 2015 vieta il consumo di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore e bevande di ogni genere - in bottiglie di vetro e lattine - (in quanto contenitori potenzialmente atti ad offendere), in viale XXIV Maggio, piazzale Vittorio Veneto e tratti di strada ricadenti entro il perimetro costituito da viale Manfredi, via Zara, via Conte Appiano, via Torelli, piazza Cavour, via Scillitani, via del Carso, via Re di Puglia, in villa Comunale (salvo nei locali e nelle pertinenze dei pubblici esercizi), in piazza Padre Pio, piazza De Gasperi e aree limitrofe.

L’ordinanza vieta altresì l’abbandono di bottiglie, lattine e contenitori, al fine – si legge - di evitare pregiudizi, danni al decoro urbano e ambientale, pericoli per l’incolumità e la sicurezza delle persone. In più, impone il divieto di vendita su area pubblica in forma itinerante in viale XXIV Maggio, zone limitrofe, piazza Cavour e Villa Comunale. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 euro e un massimo di 500.

Esposti all’amministrazione comunale e segnalazioni alle forze dell’ordine, di residenti e commercianti delle aree interessate, hanno convinto quindi il primo cittadino a tentare di ripristinare le condizioni di vivibilità, decoro urbano e tranquilla convivenza in zona Stazione, dove il consumo di alcol e il bivacco, metterebbero a repentaglio la sicurezza pubblica, soprattutto nelle ore serali.

Ordinanza che vorrebbe fungere da deterrente agli assembramenti di piazza Padre Pio e piazza De Gasperi, dove si registrano un elevato consumo di bevande alcoliche e un’alta concentrazione di persone, che arrecherebbero forte disagio agli abitanti e situazioni di pericolo alla circolazione stradale, producendo schiamazzi fino a notte fonda, rifiuti e bottiglie di vetro in frantumi con ripercussioni sull’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.

E non solo; si legge infatti: “rilevato altresì che l’attività di vendita di merce di vario tipo, anche in forma itinerante, contribuisce ad accrescere oltremodo la situazione di degrado a causa dello stazionamento di esercenti che la pongono in essere mediante carrelli di fortuna attrezzati a banco di vendita mobile; tale modalità di vendita determina lo stazionamento, anche per significativi periodi di tempo, degli stessi lungo i marciapiedi, creando ostacolo e disagio alla circolazione pedonale e alla circolazione stradale”.

L’ordinanza sindacale vuole anche preservare le peculiarità storiche, artistiche e culturali di Foggia, rendere più sicure le aree meno degradate ed evitare lo scoppio di risse e litigi, dove spesso bottiglie o cocci di vetro vengono utilizzati come oggetti contundenti. Tra i tanti motivi, anche quello di voler garantire le condizioni di sicurezza e sorvegliabilità dei locali della filiale della Banca d’Italia di viale XXIV Maggio.

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