rotate-mobile
Cronaca

Prostituzione in pieno centro, scatta l'ordinanza: occhi puntati su Quartiere Ferrovia, Villa e zona cimitero

I commissari provano a contrastare il fenomeno dilagante a Foggia. Sale lo stato di attenzione. Multe fino a 500 euro

Il fenomeno della prostituzione dilaga a Foggia anche nel “cuore del centro cittadino, assumendo nell’ultimo periodo proporzioni decisamente preoccupanti”, e così la commissione straordinaria, su input della Prefettura, corre ai ripari con un’ordinanza che alza il livello di attenzione nel Quartiere Ferrovia, attorno al Nodo Intermodale (terminal bus e piazzale Vittorio Veneto), nelle zone limitrofe della villa comunale, nelle vicinanze del cimitero oltre che sulla SS16, sulla SS89 e sulla circonvallazione (SS673).

La componente della commissione straordinaria Marilisa Magno l’ha firmata lo scorso 31 maggio e le disposizioni sono valide fino al 31 dicembre. L’invito a valutare l’opportunità di adottare l’ordinanza relativa al contrasto del fenomeno era arrivato nel corso di una riunione del Coordinamento della forze di polizia, il 25 maggio scorso in Prefettura.

Il Comune ha osservato che durante il periodo di vigenza dell’ordinanza sindacale risalente al 2019 si era registrata “una significativa azione di contrasto del fenomeno della prostituzione su strada grazie all’intensa attività posta in essere dalle forze di polizia operanti sul territorio”, una volta cessata la vigenza di quell’ordinanza il fenomeno “si è, progressivamente, nuovamente manifestato in misura considerevole e preoccupante, anche in relazione al livello di allarme sociale che desta nella comunità locale ed alla grave compromissione della sicurezza della circolazione stradale sia urbana che extraurbana”.

In un tavolo tecnico in Questura del 26 maggio, il comandante della Polizia Locale ha relazionato sui tratti stradali ricadenti nel territorio comunale nei quali il fenomeno “richiede, tuttora, un elevato stato di attenzione”, individuati, appunto, nella strada statale 16, SS89, SS673, nella zona stazione, nelle vicinanze della villa e del cimitero.

“Si manifesta – si legge nell’atto - la stringente necessità di effettuare servizi specifici, con il concorso di tutti gli organi di polizia”. Viene constatato, poi, come “all'ampia diffusione della prostituzione su strada conseguono situazioni di disturbo della quiete pubblica, di offesa alla pubblica decenza, frequentemente spinta all'oscenità, di degrado igienico e urbano, che compromettono le condizioni di normale vivibilità dei luoghi interessati e provocano, a danno dei residenti, esasperate e continue tensioni”.

Ed è appurato come il meretricio si manifesti “ad ogni ora del giorno e spesso a ridosso di civili abitazioni frequentate anche da minori”. Una delle conseguenze è “il quotidiano rinvenimento, sia in aree pubbliche che in aree private di agevole accesso da aree pubbliche, di preservativi usati, nonché di rifiuti di ogni genere (bottiglie di plastica, lattine, avanzi di cibo, buste di plastiche, involucri ecc.) che, con il passare dei giorni, essendo fuori dal raggio di raccolta, si accumulano, diventando vere e proprie discariche a cielo aperto”. Non da ultimo, si ritiene necessario monitorare il fenomeno che spesso interessa anche minori per intervenire, nel caso, “con idonee misure sociali per contrastare l'insorgenza di fenomeni criminosi verso lo sfruttamento quando non di vera e propria riduzione in schiavitù”.

L’ordinanza è già scattata ed è vietato, con particolare riferimento ai tratti stradali individuati, “porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento o l’appostamento della persona o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione”.

È vietato anche richiedere informazioni ai soggetti che pongono in essere i comportamenti fin qui descritti o “concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento”.  A parte l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice della Strada, è fatto divieto di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale per concordare l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. È vietato, ancora, “assumere atteggiamenti, comportamenti ovvero indossare capi abbigliamento che manifestino in modo inequivocabile l'intenzione di adescare o esercitare l'attività di meretricio”. Infine, è fatto divieto di accumulare rifiuti o dare fuoco agli stessi o ad altro materiale infiammabile.

Le multe vanno da un minimo di 50 euro a un massimo di 500 euro, fatta salva l'applicazione di altre norme preordinate al contrasto di illeciti penali. Nei confronti delle persone che risulteranno recidive, a partire dalla seconda violazione accertata in poi, la sanzione verrà sempre applicata nella misura massima. Resta salva la possibilità, per gli organi accertatori, di procedere al sequestro cautelare delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione (compresi i veicoli utilizzati) o che ne sono il prodotto.

“Le persone dedite alla prostituzione, vittime di violenza o di grave sfruttamento ovvero in stato di particolare disagio, potranno essere avviate a programmi di sostegno e reinserimento psicologico e sociale attivi sul territorio comunale per il loro recupero”, si ricorda nell’ordinanza. Dal divieto sono esclusi gli operatori sociosanitari ed i volontari di associazioni che, per ragione di servizio, perseguono fini di prevenzione sanitaria e di reinserimento sociale delle persone dedite alla prostituzione, a condizione che dimostrino con idoneo tesserino/documento agli organi accertatori la sussistenza di dette circostanze.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prostituzione in pieno centro, scatta l'ordinanza: occhi puntati su Quartiere Ferrovia, Villa e zona cimitero

FoggiaToday è in caricamento