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Cronaca

Capodanno senza 'botti', c'è l'ordinanza di Landella: "Multe ai trasgressori"

Il provvedimento intende da una parte “salvaguardare gli spettacoli pirotecnici autorizzati e realizzati da professionisti”, dall’altra contribuire alla sicurezza stessa dei cittadini. Il dettaglio del testo, i divieti e le sanzioni

Stop ai botti di fine anno. Torna l’ordinanza di capodanno del sindaco di Foggia, Franco Landella che nella giornata di ieri ha ratificato le “disposizioni urgenti in materia di vendita e utilizzo di fuochi pirotecnici” per quanto concerne la città di Foggia.

Una ordinanza che intende da una parte “salvaguardare gli spettacoli pirotecnici autorizzati e realizzati da professionisti”, dall’altra contribuire alla sicurezza stessa dei cittadini. Pertanto, attraverso l’atto n° 46 del 21 dicembre, Landella raccomanda di “acquistare artifici pirotecnici esclusivamente presso gli esercizi commerciali autorizzati a tale tipologia di vendita; di non raccogliere botti, petardi, o qualsiasi artificio inesploso, né tantomeno di provare a riaccenderli; agli esercenti la patria potestà di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti, al fine di scongiurare i gravi pericoli derivanti da utilizzo improprio o maldestro”.

SCARICA L'ORDINANZA COMPLETA: ORDINANZA ANTI BOTTI

Accanto alle raccomandazioni figlie del buon senso, non mancano i divieti, la trasgressione dei quali comporta anche multe salate (da 25 a 500 euro, laddove il fatto non costituisca reato). Innanzitutto è vietata la vendita, in forma ambulante, di ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibili alla categoria IV^ e V^, ivi compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie”. In particolare è vietata la vendita di quelli che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo ed esclusi i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose.

Ancora, è fatto divieto di utilizzo “di ogni tipo di fuoco d'artificio, ivi compresi quelli appartenenti alla nuova categoria “V”. D ed E, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, nonché di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati”. E’ altresì vietato “cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria ai minori di anni 18 e privi della carta d’identità in corso di validità”.

“La cronaca degli ultimi anni – riprende l’ordinanza - ha messo in evidenza come i principali incidenti, in occasione dell'uso improprio di prodotti pirotecnici ad effetto scoppiante (botti, petardi e simili), siano fortemente legati ad una immissione, vendita ed utilizzo illegale di tali prodotti ovvero al loro uso da parte di minori o di persone che comunque non possiedono i richiesti requisiti personali o professionali”.

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