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Cronaca Manfredonia

17 anni senza Giusy Potenza, la 15enne massacrata e uccisa dal procugino. "Intitoliamole una strada o una piazza"

Giulia Fresca, ex candidato sindaco alle scorse Amministrative di Manfredonia e prossima consigliera comunale, avanza la proposta nel giorno in cui in tutto il mondo si celebra la lotta alla violenza contro le donne

Il 13 novembre di 17 anni fa, nelle campagne del Foggiano, Giusy Potenza, ragazzina di 15 anni di Manfredonia, veniva uccisa nelle campagne del Foggiano dal procugino 27enne condannato a 30 anni di detenzione in via definitiva. Il corpo della vittima fu ritrovato massacrato a colpi di pietra vicino ad una scogliera nei pressi dello stabilimento Enichem. Un anno dopo la madre Grazia Rignanese si toglierà la vita a soli 39 anni. 

"Una vicenda drammaticamente simile a tante altre, che coinvolge diversi protagonisti, donne e uomini in storie di tradimenti, di silenzi, di ricatti, di maltrattamenti. Giusy viveva una vita fuori dalla sua età, quell'età che avrebbe dovuto regalarle spensieratezza e gioia di vivere, leggerezza e ilarità. Nel nostro Sud, la violenza sulle donne nasce spesso dall'incapacità di quelle madri ad impartire ai propri figli un'educazione paritaria. Ciò è frutto della cultura maschilista, di quel maschilismo che si nutre e cresce nel cuore e nell'animo anche delle donne, che alimentano i concetti del pregiudizio e intimano al silenzio sottomesso nei confronti del maschio dominante. Non bisognerebbe mai dimenticare che una mamma che educa una bambina, educa un popolo. Occorre ricominciare da noi donne, riscoprire il senso della parola "rispetto" ed insegnare alle nostre figlie a sapersi difendere al primo segnale dell'idiota che alza le mani e la voce, che vive la sua vita nell'egoismo costringendo a rimanere in apnea! Si, perchè la violenza non è solo fisica, ma è soprattutto psicologica ed è essa che porta la donna a non reagire, ed a soccombere" dichiara Giulia Fresca, ex candidato sindaco alle scorse Amministrative di Manfredonia.

La prossima consigliera comunale, nel giorno in cui ricorre la giornata mondiale della violenza contro le donne, promuove la richiesta di intitolazione di una strada o di uno spazio pubblico da individutare con le ragazze di Manfredonia, a Giusy Potenza, alla quale è stata negata la gioventù e la possibilità di continuare a vivereUn fiore reciso la cui essenza profumata deve continuare a diffondersi per essere da monito e da esempio. "L’intitolazione di una pubblica via o uno spazio cittadino a Giusy Potenza, che proporrò all’attenzione della giunta guidata dal sindaco Gianni Rotice, all’indomani della formalizzazione dell’iter amministrativo, vuole essere un gesto concreto per il percorso di sensibilizzazione volto a riequilibrare le disparità di genere e contrastare la violenza contro le donne, che oltre ad una violazione dei diritti umani, rappresenta un importante problema di sanità pubblica. Essa ha effetti negativi, a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima e persino i bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. E’ noto infatti che gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità"

Secondo Fresca il ricordo di Giusy Potenza, barbaramente trucidata 17 anni fa, dovrebbe essere per Manfredonia un punto di partenza per pensare all'universo donna garantendo protezione fisica, strutture di accoglienza in emergenza, aiuto sanitario, psicologico, legale, economico e un accompagnamento in un nuovo progetto di vita che porti la donna a superare il maltrattamenteo subito. "La richiesta di intitolazione, che sarà formalizzata dalla componente consiliare 'P.e.r. la città', grazie all'apporto di Manfredonia Nuova e di tante ragazze manfredoniane ed alla quale auspico la nuova amministrazione vorrà dare l’assenso, è caratterizzata dalla precisa consapevolezza del contributo fondamentale dato dalle donne alla storia e al mondo, in grado di passare anche dalla toponomastica, che come è noto, ha un forte impatto sui cittadini rispetto alla memoria storica, finora deficitaria, soprattutto a livello locale, sulla intitolazione di spazi pubblici a figure femminicili di riferimento nella cultura, nella scienza, nella politica e nella società. Nel caso di Giusy Potenza assume anche un valore di valenza di monito alla comunità e di sensibilizzazione delle giovani generazioni sulle tematiche di genere e sulla salvaguardia dei valori della vita"

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