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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Chi era Alessandro Scrocco, il 32enne condannato per omicidio ucciso davanti al carcere

Il 32enne ucciso ieri a Foggia in via delle Casermette, mentre stava rientrando in carcere, era stato condannato per l'omicidio di Giuseppe Speranza

Alessandro Scrocco, il 32enne classe 1990 ucciso a colpi d’arma da fuoco la sera del 17 maggio nei pressi del carcere di Foggia, in via delle Casermette (video), era detenuto in regime di semilibertà e stava scontando la pena di 16 anni e due mesi inflittagli per l’omicidio di Giuseppe Speranza avvenuto il 2 gennaio 2010 nei pressi della Chiesa Sacro Cuore al Rione Candelaro.

Il giorno prima dell’agguato mortale, il 1 gennaio di quell'anno, durante i festeggiamenti della notte di Capodanno, l’allora 19enne aveva aperto il fuoco in strada con un fucile a canne mozze colpendo però, con alcuni proiettili, l’auto e il portone d’ingresso dell’abitazione di Speranza.

Aggiornamenti sull'omicidio di Scrocco

Secondo la cronaca dell’epoca, scoppiò un feroce litigio prima tra i due e successivamente tra le famiglie di entrambi. Lo scontro culminò nel pomeriggio del 2 gennaio con l’omicidio del 29enne, che morì in ospedale dove era stato accompagnato per le gravissime ferite riportate. Fu ucciso con due colpi di pistola calibro nove, di cui uno perforò l’addome.

Scrocco - costituitosi alcuni giorni dopo il delitto - nell’ottobre 2013 fu prelevato dai carabinieri presso la sua abitazione di Pietrelcina e dopo le formalità di rito, portato presso presso la casa circondariale di Benevento. In un secondo momento fu trasferito nel carcere del capoluogo dauno.

Si tratta del secondo omicidio dell'anno in città. Il 25 marzo, in via Silvio Pellico, era stato assassinato Roberto Russo (leggi i dettagli). Qualche mese prima, il 28 dicembre, sull'uscio di casa era stato crivellato di colpi e ucciso il 32enne Pietro Russo (continua a leggere).


 

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