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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Nella trappola dell’usura per poche migliaia di euro". Buon Samaritano riparte da parrocchie e scuole: "Estirpiamo lo strozzinaggio"

L'impegno del neoeletto presidente, Giuseppe Chiappinelli. Le linee guida impostate sulle parole di Papa Francesco: "Allargare i sentieri della carità, sempre tenendo fisso lo sguardo sugli ultimi di ogni tempo”

Il nuovo corso della Fondazione antiusura 'Buon Samaritana' di Foggia passa per le parrocchie e scuole. L'obiettivo, dichiarato dal neopresidente, l'avvocato Giuseppe Chiappinelli è “allargare i sentieri della carità, sempre tenendo fisso lo sguardo sugli ultimi di ogni tempo”, così come indicato recentemente da papa Francesco.

Insomma, guardare negli occhi i poveri e coloro che sono sopraffatti dalla crisi economica, divenuta ancora più cupa con la pandemia. Da 26 anni, infatti, la Fondazione Buon Samaritano è accanto alle famiglie e ai singoli per liberarli dalla schiavitù usuraria che li opprime e renderli nuovamente protagonisti della propria esistenza. Da 26 anni i volontari della Fondazione attuano quella “economia del concreto” che caratterizza gli ascolti e l’accoglienza nel dare una “speranza di fraternità”, come l’ha chiamata l’Arcivescovo Vincenzo Pelvi, a chi non vede più soluzioni davanti a sé.

"Oggi la crisi, che ha ingrossato la mappa delle povertà, ci pone di fronte ad un bivio e apre due vie: quella del proseguimento sul solco già tracciato e quella dell’apertura, per cogliere nuovi stimoli ed intercettare nuovi bisogni. Col rinnovato Consiglio Direttivo, di cui mi onoro di essere presidente", spiega Chiappinelli, "abbiamo inteso imprimere un nuovo corso alla Fondazione Buon Samaritano. La Fondazione sarà ancor più presente in quei luoghi in cui le persone più facilmente si recano a manifestare e a condividere i loro problemi".

"Noi aiutiamo le persone usurate ma soprattutto quelle in odore di usura, svolgendo un’opera di prevenzione, aiuto ed assistenza e, per tale motivo, abbiamo deciso di avvicinare le parrocchie per tentare di conoscere di più e meglio le emergenze del tessuto cittadino foggiano. Il nostro obiettivo sarà intercettare il bisogno delle persone prima che essi si rivolgano agli usurai o ad amici poco raccomandabili. L’esperienza di questi anni ci dice che si cade nella trappola dell’usura per poche migliaia di euro: è lì che noi volontari ci dobbiamo trovare, dentro quel bisogno, per estirpare sul nascere il crimine odioso dello strozzinaggio".

"Accanto a tale prevenzione 'passiva', sarà nostro compito avviare una forte campagna di prevenzione 'attiva', sensibilizzando le nuove generazioni con una nostra più capillare presenza, programmatica, nelle scuole. Mai come in questo momento nella nostra città va inculcato il principio di legalità nei ragazzi e nelle ragazze, tra i bambini e le bambine con forza e coraggio. Parrocchie e scuole saranno i luoghi privilegiati del nostro nuovo corso, grazie ad un forte contatto con le varie sezioni della Caritas e con un dialogo costante con dirigenti e docenti scolastici. Allargare i sentieri della carità in una alleanza popolare a tutto campo con le diverse agenzie educative e formative del territorio sarà la nostra missione", conclude.

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