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Cronaca

Foggia, dall’Amendola il nuovo caccia F35 che può trasportare testate nucleari

Sarebbero attrezzati per il trasporto di testate nucleari. Dal 27 gennaio il 32° Stormo di Amendola assicura il servizio Nato Quick Reaction Alert a difesa dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica

Nuovi caccia da combattimento di quinta generazione, gli F-35A ‘6-01’, sono a disposizione dell’Aeronautica Militare. Il primo ha fatto scalo giovedì scorso sull’aeroporto di Ghedi in provincia di Brescia. Dopo l’atterraggio simbolico, il velivolo, scortato da tre tornado, è rientrato sulla base dell’aeroporto di Amendola, sede del 32° stormo. Verrà messo a disposizione del 6° stormo. Sarebbero attrezzati per il trasporto di testate nucleari e via via andranno a sostituire i vecchi tornado, riporta Today.it.

Dal 27 gennaio il 32° Stormo di Amendola assicura il servizio Nato Quick Reaction Alert a difesa dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica. Questo vuol dire che nel caso di un eventuale ordine di 'scramble' da parte del competente Combined Air Operations Centre della Nato, i velivoli di 5^ generazione F-35 decolleranno in pochissimi minuti per intercettare ed individuare eventuali velivoli sospetti, contribuendo con specifiche capacità operative e tecnologiche di ultima generazione al servizio di allarme.

Già da marzo 2018 il 32° Stormo di Amedola a Foggia, contribuisce alla difesa aerea nazionale. Il 13° gruppo volo, che ha già maturato una notevole esperienza in ambito internazionale, partecipando alle attività di Air Policing della Nato in Islanda ed in Estonia, oltre ad assicurare il servizio di Qra dalla propria base madre, continuerà parallelamente ad addestrare i propri equipaggi ai molteplici ed ulteriori impieghi che la piattaforma consente. Il velivolo F-35 è un sistema d’arma di quinta generazione dotato di uno spettro di capacità operative tale da permettere lo svolgimento contemporaneo ed autonomo di tutte le missioni della dottrina aerotattica.

Quello di Foggia è uno dei reparti di volo dell'aeronautica militare dipendente dal comando squadra aerea di Roma, per il tramite del comando forze da combattimento di Milano. Il primo in Europa ad operare con il velivolo F-35A, da marzo 2018 è integrato nel sistema di Difesa Aerea Nazionale, contribuendo alla difesa dei cieli italiani con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione.

Dopo il raggiungimento della Initial Operational Capability avvenuta nel 2018, partecipa dal 2019 alle operazioni Nato di Air Policing fuori dai confini nazionali. Dal febbraio 2020 è l’unico del panorama europeo che impiega congiuntamente sia F-35A Ctol che F-35B Stovl contribuendo, con il velivolo di 5ª generazione, alla capacità expeditionary della forza armata. Inoltre, impiegando gli aeromobili a pilotaggio remoto, effettua missioni di intelligence, surveillance, target acquisition & recoinnissance, sia nazionali che di coalizione. Infine, attraverso i velivoli Mb-339, completa l'addestramento dei piloti di Apr per mantenere un adeguato livello operativo sui velivoli a pilotaggio tradizionale. 


 

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