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“Cumuli di immondizia non più tollerabili”. A Cerignola 15 nuove foto-trappole per incastrare gli incivili

Installati 15 nuovi apparecchi nel centro ofantino, per "continuare a far fioccare multe e a individuare i responsabili. La minoranza di cittadini incivili non può tenere in scacco un’intera città". Il sindaco Bonito: "Sui rifiuti eredità disastrosa”

“Abbiamo intensificato i controlli sugli abbandoni e la nostra azione di repressione continuerà in maniera puntuale e sistematica. Sono numerose le sanzioni elevate giornalmente nei confronti di coloro i quali sversano illegalmente l’immondizia”.

Teresa Cicolella, assessore alla sicurezza del Comune di Cerignola, informa la cittadinanza sull’installazione di ulteriori fototrappole disseminate nel centro urbano e nei tratti extraurbani della città ofantina.

“Non sono tollerabili le immagini di rifiuti accatastati in ogni dove e per questo – commenta Cicolella  - installiamo altre 15 fototrappole perché la minoranza di cittadini incivili non può tenere in scacco un’intera città. Continueremo a far fioccare multe e a individuare i responsabili degli scarichi illegali”.

Oltre alla repressione, però, sono in corso operazioni di miglioramento del servizio di raccolta differenziata: “Abbiamo candidato Cerignola ad un finanziamento, per complessivi 870mila euro, per ottenere sei isole ecologiche, di cui una mobile, ed un nuovo centro comunale di raccolta. Interveniamo - spiega l’assessore all’ambiente Mario Liscio - per ripensare il servizio e agevolare l’attuazione della raccolta differenziata, che comunque si attesta su percentuali molto alte”.

“Di certo - prosegue Liscio - tutte queste misure saranno vane se non incontrano la collaborazione dei cittadini. Solo due giorni fa abbiamo ripulito totalmente le rampe di accesso alla SS16, ma dopo qualche ora gli incivili si sono nuovamente palesati. Per tale ragione abbiamo intensificato la sinergia con l’assessorato alla sicurezza per le relative sanzioni”.

“Siamo in carica da tre mesi - osserva il sindaco Bonito - e ci troviamo di fronte ad una eredità disastrosa lasciataci dai precedenti amministratori, sia da un punto di vista debitorio che ambientale. Dopo lo scientifico fallimento di SIA srl, stiamo cercando di riappropriarci degli impianti di Forcone Cafiero, la cui attivazione potrà portare effetti benefici su tutta la cittadinanza, a partire da un abbassamento considerevole della Tari”.

“Al contempo - conclude Bonito - operiamo scelte nell’interesse della comunità e ci muoviamo su un doppio binario: da una parte il miglioramento dei servizi, con isole ecologiche e un CCR alle porte della città e non a 7 chilometri di distanza come pensato dalla passata amministrazione, e dall’altra una forte azione di repressione. Ciascuno è chiamato a fare la sua parte”.

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