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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Numero verde per i reati ambientali, nel Foggiano 62 segnalazioni in un mese

In totale sono 481. Lidi, sbancamento dune, accessi negati, rifiuti in spiaggia, cementificazioni, acqua inquinata e recupero animali. WWF responsabile del progetto

Nel primo mese di attività sono 481 le segnalazioni registrate dal numero verde 800-085898 contro i reati del mare e ambientali.

Sessantadue di queste appartengono alla provincia di Foggia. Lidi, sbancamento dune, accessi negati, rifiuti in spiaggia, cementificazioni, acqua inquinata e recupero animali.

L’IDEA - L’idea di un numero verde per le segnalazioni contro i reati del mare ed i reati ambientali nasce dalla necessità  di individuare uno strumento che possa consentire una partecipazione attiva di tutti i cittadini alla difesa del proprio territorio.

OBIETTIVI - Recepire le segnalazioni dei cittadini su specifici illeciti (amministrativi e penali), per indirizzarli poi agli Organi di Controllo. Oppure mettere a disposizione un punto d’informazione per tutti coloro (cittadini e personale del settore) che desiderino chiarimenti sulle problematiche della tutela del  mare e della costa

 

Bari

Brindisi

BAT

Foggia

Lecce

Taranto

Fuori Regione

Totale

N. Segnalazioni

121

50

69

62

95

77

7

481

 

IL PROGETTO - Il Numero verde per la segnalazione dei reati ambientali sul demanio marittimo della regione Puglia viene istituito nel 2004  con l’attivazione, nei mesi, estivi di un “call center” dedicato alla segnalazione da parte dei cittadini di situazioni di illeciti ambientali.

Il centralino, allestito presso la Sezione regionale del WWF Puglia ed attivo tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.30, è gestito da operatori qualificati che hanno il compito di  registrare le segnalazioni, garantendo la privacy dei cittadini, e di provvedere alle successive verifiche e agli eventuali sopralluoghi.

SOGGETTI COINVOLTI - Il WWF, come responsabile del progetto, garantisce l’organizzazione generale del lavoro, la gestione del call center, l’implementazione del database, il necessario coordinamento fra tutti gli attori coinvolti;

I quattro coordinatori della Sezione Regionale del WWF Puglia forniscono la consulenza giuridica, verificano le segnalazioni, operano controlli per quanto di loro competenza e dispongono i sopralluoghi degli attivisti delle 15 Sezioni WWF dislocate su tutto il territorio pugliese;

I referenti del Demanio Marittimo della Regione Puglia coordinano in generale la pianificazione del lavoro e gli interventi operativi;

La Guardia di Finanza, il NOE, le Capitanerie di Porto, il Corpo Forestale dello Stato, l’ARPA, le ASL, l’ANCI, le Polizie Provinciali e le Polizie Locali sono coinvolti con accordi di collaborazione e garantiscono gli interventi in base alle proprie specifiche competenze.

Nel primo mese di attività sono pervenute circa 400 segnalazioni, di cui  87 registrate e oltre 70 girate agli Organi di Controllo, che hanno portato, tra gli altri risultati, all’accertamento di casi di abusivismo edilizio, violazioni dell’Ordinanza Balneare della Regione Puglia e delle Ordinanze di sicurezza Balneare delle Capitanerie di Porto della Puglia.

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