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Cronaca Vieste

Operazione 'Ariete' sul Gargano, colpito il clan Romito: i nomi degli arrestati

Neutralizzato un gruppo criminale attivo nei comuni di Manfredonia, Mattinata e Vieste, e relativi addentellati, che dovrà rispondere dei reati di rapine ed estorsioni. Tra gli arrestati Mario Luciano Romito e un agente penitenziario

Con l’operazione ‘Ariete’, sul Gargano, è stato neutralizzato un importante gruppo criminale attivo nei comuni di Manfredonia, Mattinata e Vieste, e relativi addentellati che dovrà rispondere a vario titolo dei reati di rapine ed estorsioni.

Arrestati all’alba di oggi dai carabinieri del comando provinciale di Foggia il 34enne Francesco Scirpoli, di Mattinata, il 49enne Mario Luciano Romito, ritenuto al vertice dell’organizzazione (era già ai domiciliari per altra causa e trasferito in carcere). Entrambi sono ritenuti esponenti di spicco del clan Romito.

In carcere anche Francesco Pio Gentile, mattinatese di 48 anni detto “rampino” o “passaguai”, Antonio Quitadamo, 41 anni, di Mattinata, noto come “baffino”, il 28enne Michele Silvestri di Monte Sant’Angelo, detto “u’ russ”, il 37enne Luigi Ferro di San Marco in Lamis, detto “Gino di Brancia”, il 27enne Andrea Quitadamo di Mattinata, anche lui conosciuto come “baffino” (già ai domiciliari per altra causa).

Arrestati anche il 30enne Danilo Pietro Della Malva di Vieste, detto “u’ meticcio” (già ai domiciliari per altra causa), il 30enne Giovanni Iannoli di Vieste (già dietro le sbarre per altra causa), il 32enne Hechmi Hadiouch di Vieste (già in carcere per altra causa) e il 50enne Cataldo Coccia di Manfredonia, assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia, accusato di aver fatto recapitare un telefono cellulare al viestano Della Malva, mentre quest’ultimo era in carcere a Foggia. Sono tutti destinatari della misura in carcere.

Ai domiciliari invece il 34enne Pietro La Torre di Manfredonia, detto “u’ montanar”, il 32enne Antonio Guerra di Manfredonia detto “nerone”, il 50enne Antonio Del Nobile di Manfredonia, noto come “Riccardo”, il 45enne Matteo Della Malva di Vieste “u’ grill”, il 49enne Giuseppe Trimigno di Manfredonia “u’ biond”, il 29enne Antonio Ferrazzano, anche lui di Manfredonia, detto “cavalletto” (già ai domiciliari per altra causa), il 43enne Gerardo Curci di Cerignola (già ai domiciliari per altra causa) e, infine, il 46enne Giuseppe Caposeno di Manfredonia (già detenuto in carcere per altra causa). Tre le persone denunciate in stato di libertà in ordine a diverse fattispecie criminose.

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