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Cronaca San Giovanni Rotondo

Naufragio del Giglio, Ricciardi: “Il comandante ci ha portati in salvo”

Le telecamere di TvGargano hanno immortalato l'arrivo nel paese di San Pio del cuoco 32enne che si trovava a bordo del Costa Concordia. Accolto da applausi, abbracci, striscioni e coriandoli

Donato Ricciardi, il cuoco 32enne di San Giovanni Rotondo che era a bordo del Costa Concordia, la nave crociera naufragata all’isola del Giglio, ieri sera ha fatto ritorno nel paese di San Pio accolto da un bagno di folla e dall’affetto dei suoi cari.

Lunghi applausi, sorrisi, commozione, strette di mano e abbracci. Ad attenderlo erano davvero in tanti, mentre ad immortalare il suo arrivo c’erano le telecamere di TvGargano. “Ciao, buonasera”, ha esordito così Donato, appena sceso dall’auto che lo ha condotto sotto casa sua.

Poi l’abbraccio con la madre, visibilmente commossa, sottolineato dal coro “Donato, Donato, Donato” e in una cornice magica di coriandoli, striscioni e brindisi di benvenuto. In suo onore è stata preparata anche una torta speciale: “Bentornato sulla terra ferma”.

Ai microfoni del collega Antonio Lo Vecchio (articolo) Donato si è lasciato andare al racconto della tragedia del Costa Concordia, a bordo del quale il 32enne stava lavorando da ben 17 giorni: “Dovevamo agire e così abbiamo montato le zattere di emergenze per i passeggeri”.

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Inizialmente si pensava a tutt’altro. Poi la nave ha cominciato a piegarsi e abbiamo sentito il comandante lanciare l’allarme” prosegue Riccardi. “Ci siamo avviati presso le nostre postazioni. Eravamo al ponte 4, l’acqua ormai era arrivata all’altezza delle ginocchia e mi sono tuffato in acqua. Con molta calma ho nuotato e sono arrivato a terra” ricorda il cuoco sangiovannese. Tv gargano-2

Ad attenderlo c’erano gli isolani, che Donato non finirà mai di ringraziare, soprattutto per quella cioccolata calda che gli è stata donata non appena giunto presso un asilo pubblico: “I cittadini dell’isola ci hanno scortati verso la strada con le luci e ci hanno fatti salire a bordo delle loro macchine”.

Infine, sul comportamento del comandante, Ricciardi non ha dubbi: “Non è uno alle prime armi, il comandante ci ha portati in salvo”. Il cuoco naufrago conclude: “Poteva andare molto peggio. Dispiace sentirsi dire quello che è stato detto

 

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