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Cronaca

Portato in infermeria per un dolore al dente, detenuto collassa e muore: disposta l’autopsia

Matteo Curci è morto in infermeria nel carcere di Foggia, dove era stato portato per via di un dolore al dente. L’avv. Giuseppe Stefano Perrone: “Attendiamo l’esito”

Sarà l’autopsia a stabilire con certezza la causa che ha determinato la morte di Matteo Curci, detenuto 56enne di Cerignola, deceduto presso il carcere di Foggia dov’era ristretto per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, furti ed estorsioni. Pena che avrebbe terminato di scontare nel 2026.

L’uomo era stato portato in infermeria per un dolore al dente ma improvvisamente si è sentito male ed è morto sul colpo. I familiari della vittima si sono rivolti all’avvocato Giuseppe Stefano Perrone per chiarire le reali cause del decesso. Il legale di Cerignola ha nominato un consulente medico che assisterà all’autopsia disposta dalla Procura di Foggia: “Attendiamo l’esito” si limita a dire a FoggiaToday.

Matteo Curci non aveva mai dato problemi in carcere, svolgeva le mansioni di aiuto cuoco e godeva di ottima salute. I familiari ora vogliono sapere con certezza assoluta perché il loro parente è morto. Pare che il decesso sia avvenuto dopo una iniezione praticata per via del dolore avvertito al dente dalla vittima. Proseguono le indagini in attesa dell’esito dell’esame autoptico.

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