E' morto a Foggia il bimbo di 2 anni soffocato da un wurstel
Angelo non ce l'ha fatta. E' deceduto nella tarda mattinata di ieri dopo sei giorni di coma. Angoscia e disperazione tra i familiari e i medici degli Ospedali Riuniti
Sei giorni di coma. Una lotta disperata tra la vita e la morte tra le luci della Terapia Intensiva degli Ospedali Riuniti di Foggia. Ma alla fine il piccolo Angelo non ce l'ha fatta. E’ questo il nome del bambino di due anni che nei giorni scorsi era stato ricoverato d’urgenza dopo aver ingoiato un pezzettino di wurstel che lo aveva soffocato. A nulla sono valsi i disperati tentativi dei medici di salvare il piccolo da un destino così atroce e beffardo. L’accertamento della morte è avvenuto ieri mattina.
Il dramma si è consumato venerdì scorso. Dapprima la disperata chiamata al 118 dei genitori, quando hanno realizzato che il loro bambino, il loro unico figlio, non respirava. Giunti sul posto, tuttavia, i sanitari hanno tentato invano un primo intervento per estrarre quel pezzetto di cibo. Quindi la disperata la corsa a sirene spiegate al Policlinico foggiano.
Le condizioni di Angelo sono apparse subito gravi. I medici sono riusciti delicatamente ad asportare l’oggetto estraneo, che non era sceso attraverso il tubo digerente ma era rimasto incagliato nelle vie aeree, impedendone il respiro. Angelo riprende a respirare. Ma le sue condizioni restano gravissime, anche perché il deficit di ossigeno al cervello potrebbe aver causato danni cerebrali irreversibili. Viene intubato e ricoverato nel reparto di rianimazione.
Ci resta sei giorni in quel reparto. Tra le preghiere dei genitori, una giovanissima coppia che quel figlio lo aveva tanto desiderato, e dell’intero reparto di rianimazione.
Ieri mattina la tragica notizia: il medico esce, scrolla il capo. Angelo non ce l’ha fatta. Soffocato da un pezzo di wurstel a due anni. “Assurdo morire così” le uniche parole sussurrate in corsia. E non potrebbe essercene altre.
Lunedì mattina verrà eseguita l'autopisa sul corpo del bambino.
