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Cronaca

E’ morto Antonio Celentano, l’avvocato foggiano “re” della pubblicità italiana

L'imprenditore pugliese si è spento a Montecarlo all'età di 79 anni. Fondò nel 1963 la Jolly Pubblicità, oggi Clear Channel Italy, tra le più grandi aziende nel comparto dell'outdoor advertising

Se ne è andato serenamente, nel sonno: l’avvocato foggiano Antonio Celentano si è spento lunedì 16 febbraio nella sua casa di Montecarlo, colpito improvvisamente da un arresto cardiaco polmonare.

Settantanove anni da poco compiuti, Celentano lascia la moglie Marika e i figli Giovanni, Francesco e Carlo. Nato a Foggia il 7 gennaio del 1936, a 18 anni si trasferisce a Roma per studiare giurisprudenza. Diventa avvocato e nella capitale comincia ad esercitare la sua professione. Nel 1963 inizia l’avventura patavina: incontra Vittorio Casella e con lui costituisce la Jolly Pubblicità Srl, che si occupava di vendere spazi pubblicitari e di produrre impianti pubblicitari. I primi impianti della Jolly Pubblicità si trovano ancora in Piazza Insurrezione a Padova (orologi e plance pubblicitarie).

Ad inizio degli anni Settanta arriva la prima grande svolta per Jolly Pubblicità: una commessa da parte ACTV (Azienda Comunale Trasporti Venezia) che prevedeva l’installazione di paline di fermata e pensiline bus in cambio di spazi pubblicitari sempre gestiti in esclusiva dalla concessionaria di Celentano.

Nel 1979 l’avvocato decide di trasferirsi definitivamente a Padova con tutta la famiglia per seguire l’azienda e per fare, quindi, l’imprenditore. Da allora la società si è espansa ulteriormente fino ad arrivare al 1999, anno in cui nasce Clear Channel Italy dalla partnership siglata dalla famiglia Celentano con l’allora Clear Channel Communications Inc, oggi nota come Clear Channel Outdoor, società leader mondiale nell’Out-of-Home. Da allora Clear Channel Italy ha condotto una politica di sviluppo acquisendo quote di alcune società leader nel settore dell’outdoor advertising.

Attualmente Clear Channel Italy rappresenta circa il 23% del mercato dell’esterna italiano, costituendo un modello innovativo, dinamico e flessibile, caratterizzato da un approccio locale ma che sfrutta la propria scala globale, utilizzando impianti pubblicitari di elevata qualità.

Grande intelligenza e fiuto per gli affari, in azienda era per tutti i dipendenti semplicemente «l’Avvocato»: persona estremamente generosa e sensibile, sapeva gratificare i suoi lavoratori sempre oltre ogni aspettativa. Di carattere mite, pacato, sapeva ascoltare i propri collaboratori e si distingueva per la capacità di prendere sempre la decisione giusta. Per nulla incline ai toni forti, sempre conciliatorio, dotato di una memoria di ferro proverbiale: Antonio Celentano era un Signore con la esse maiuscola, così lo ricordano non solo i familiari ma anche i dipendenti addolorati per la scomparsa. Il suo carattere tranquillo ma forte e coraggioso aveva aiutato l’avvocato Celentano a superare i problemi di salute che ciclicamente lo avevano colpito negli ultimi vent’anni, grazie anche alla vicinanza dei nipotini che adorava.

I figli lo ricordano come un esempio e una guida nel lavoro, una sicurezza e un modello di valori nella famiglia e un coraggioso e generoso nella vita. Il funerale si terrà a Padova: la data verrà comunicata appena verranno completati i passaggi burocratici per il rientro della salma in Italia.

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