Crollo via De Amicis: gravissimo 85enne. Mongelli: “Vicini a famiglie e al bambino”
Il sindaco è provato dalla tragedia. Conferma di aver parlato con Salvatore e che giovedì, giorno in cui probabilmente si terranno i funerali, sarà proclamato il lutto cittadino
E’ un Gianni Mongelli provato quello che a Foggia Today illustra la situazione a 16 ore dal crollo della palazzina di via De Amicis che la scorsa notte ha provocato la morte di Luigi Veneziano e Giuseppina Fiore, genitori di Salvatore, il bambino di tre anni scampato alla morte e con il quale il sindaco ha avuto un colloquio nella stanza dell’ospedale dove il piccolo - circondato dall’affetto dei familiari - si trova ricoverato.
Il primo cittadino ha spiegato anche come 18 dei 27 nuclei familiari che abitavano al civico 22 della palazzina oggetto dell'esplosione, siano stati momentaneamente sistemati presso alloggi alberghieri della città e come l’amministrazione comunale, grazie all’ausilio dei volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, non stia facendo mancare il dovuto supporto morale, psicologico e fisico.
Quando sono le 21.30 Mongelli corre nuovamente in ospedale dove le condizioni di Antonio Morelli, l’anziano 85enne nel cui appartamento sarebbe avvenuta l’esplosione per via di una fuga di gas, sono disperate. L’anziano è infatti in coma farmacologico.
Fortunatamente, invece, se le caveranno con tre o quattro settimane di prognosi i coniugi Antonio Capolongo e Anna Rosa Ricucci, quest'ultima sarà sottoposta a un intervento chirurgico. “Staremo vicini al bambino e alle famiglie” assicura Mongelli, che in occasione dei funerali, che dovrebbero svolgersi giovedì, annuncia una giornata di lutto cittadino.
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