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Cronaca

Lotta alla mafia, la cura Minniti funziona: 203 arresti dopo la strage di San Marco. "E' solo l'inizio"

Illustrate le ulteriori "frecce" da aggiungere all’arco della legalità: individuato l'immobile, a San Severo, che ospiterà la sede del Reparto Prevenzione Crimine, al vaglio la possibilità di rendere stabile e strutturata la presenza del corpo d’élite dei Carabinieri Cacciatori di Calabria e Sardegna

A due mesi esatti dalla strage di San Marco in Lamis, arriva il bilancio delle azioni e delle misure straordinarie messe in campo sul territorio per contrastare la mafia in Capitanata. "La risposta d'urto c'è stata ed è evidente”, ha commentato il Ministro dell’Interno Marco Minniti, nuovamente a Foggia per presiedere il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza.

Minniti a Foggia: "Verificata nel tempo la forza della nostra risposta" | VIDEO

Dal 10 agosto al 30 settembre, ha illustrato il responsabile del Viminale, sono state 45mila le persone controllate in Capitanata, mentre 203 sono stati gli arresti eseguiti. Ancora, sono stati controllati 37mila veicoli e 9000 abitazioni. Inoltre, si è proceduto ad una capillare attività finalizzata a “disarmare” il Gargano con una quarantina di armi sequestrate, tra fucili e pistole, tutte detenute illegalmente e pronte a sparare. “Si tratta solo dell'inizio - ha puntualizzato il Ministro - Ho respirato nel comitato un clima di grande consapevolezza del passo fatto in avanti nella guerra alle organizzazioni mafiose: adesso il nostro obiettivo è quello di rendere tale attività ordinaria e non straordinaria", alzando di fatto l’asticella dei controlli e della sicurezza sul territorio.

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Un’attività costante, il cui ultimo atto è l’arresto eccellente operato dai carabinieri e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che, in queste ore, hanno fermato il 67enne Rocco Moretti, esponente dell’omonimo clan della mafia foggiana: l’uomo (il cui arresto è in attesa di convalida) è stato fermato insieme ad un altro soggetto con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un imprenditore. “Il nostro obiettivo è quello di disarticolare le organizzazioni mafiose attive in questa parte di Puglia”, ha continuato Minniti, che ha illustrato anche le ulteriori frecce da aggiungere all’arco della legalità. Innanzitutto è stato individuato l'immobile, a San Severo, che ospiterà la sede del Reparto Prevenzione Crimine che potenzierà l’operato della polizia; ancora, si sta vagliano la possibilità di rendere stabile e strutturata la presenza del corpo d’élite dei Carabinieri Cacciatori di Calabria e Sardegna che stanno battendo palmo a palmo il Gargano.

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