Minacce di morte al direttore dell'Ataf: proiettile spedito a casa di Dicecca
Episodio che segue di poche settimane le minacce ricevute dal presidente Ferrantino. Sull'accaduto interviene Landella: “Auspico che si possano abbassare i toni del confronto tra gli attori coinvolti nella gestione della società partecipata”
Tira brutta aria all’interno dell’azienda Ataf di Foggia, i cui lavoratori per tutta la giornata di ieri hanno incrociato le braccia in uno sciopero convinto e compatto. Dopo la lettera minatoria giunta alcune settimane fa al presidente Raffaele Ferrantino, nuove minacce giungono ai vertici dell’azienda. Questa volta è toccato al direttore Massimo Dicecca e, per la verità, non è nemmeno la prima volta.
Sull’accaduto è intervenuto sollecito il primo cittadino, Franco Landella: “A nome personale e dell'intera Amministrazione comunale esprimo solidarietà al direttore di Ataf Massimo Dicecca, che ancora una volta è stato il destinatario di minacce pesanti”. Al direttore Ataf, infatti, ignoti hanno inviato una busta contenente un proiettile, fatto recapitare direttamente all’indirizzo della sua abitazione.
“Sono certo che gli investigatori sapranno fare piena luce sull'accaduto - puntualizza Landella - che non riuscirà a condizionare in nessun modo il lavoro né del management né del Consiglio di Amministrazione di Ataf SpA, impegnati in una difficile operazione di risanamento dell’azienda. A questo proposito auspico che si possano abbassare i toni del confronto con tutti gli attori coinvolti nella gestione della società partecipata”.