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Cronaca

Borgo Incoronata: mercato ortofrutticolo zona ASI in stato di abbandono

La struttura versa in condizioni pietose ha comportato una spesa di 3 milioni e 600mila euro di fondi Por. Nicola Russo: "Sconfitta per il nostro territorio e un ulteriore sperpero di denaro pubblico"

Doveva rappresentare uno dei punti di partenza per il rilancio della provincia di Foggia nel commercio ortofrutticolo. Invece, a distanza di quasi sei anni, il mercato ortofrutticolo in zona ASI di Borgo Incoronata è in completo stato di abbandono, senza aver mai visto la sua completa messa in opera.

L'edificio era stato costruito con lo specifico compito di sostituire il preesistente mercato non più agibile perché non rispondeva alle norme di sicurezza. Oggi, la struttura che avrebbe dovuto ospitare il nuovo mercato, versa in condizioni pietose.

Mai entrato in funzione e, come di sovente accade nelle strutture abbandonate, preda dei vandali che lo hanno reso completamente inagibile. "Una ulteriore sconfitta per il nostro territorio, un ulteriore sperpero di denaro pubblico, una ulteriore speculazione  a danno del territorio.  Avrebbe dovuto significare il rilancio dell’economia locale, una rivalutazione di uno dei settori primari come l’agricoltura, ma purtroppo, dobbiamo prendere atto del fallimento di tale progetto, in quanto il mercato benché terminato non è mai andato in funzione", è la denuncia di Nicola Russo, vicepresidente della 3^ Circoscrizione Camporeale - San Lorenzo Sud.

Una struttura per  la quale sono stati spesi 3 milioni e 600mila euro di fondi Por (Programmi operativi regionali); denaro pubblico speso male per non dire letteralmente buttato. Nel corso degli anni si sono succedute parole di sdegno e promesse di celeri interventi, mai posti in essere, cosicché l'unica crescita che si è registrata è stata quella del degrado in cui versa la struttura.

"Si parlava nel 2006 di una “riurbanizzazione  plurifunzionale”  dell’area ove si trovava il precedente mercato ortofrutticolo. Oggi la situazione non è molto cambiata, in quanto basta recarsi in Via S. Antonio per assistere alle attività di carico e scarico, con muletti che si muovono liberamente per la pubblica via, in pieno centro cittadino", prosegue Russo, il quale vede nei pubblici amministratori i veri responsabili.

A loro il compito di intervenire quanto prima per far sì che vengano alimentate le potenzialità e le risorse di cui gode la nostra Provincia. "Serve determinazione e coerenza da parte della classe dirigente, perché si proceda al rilancio dell'economia dell'intera Capitanata, supportandola con strutture funzionanti ed efficienti. Anche perché, in un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo, assistere ad una tale dilapidazione di denaro pubblico è davvero inammissibile", ha concluso Russo.

 

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