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Il battito di Foggia, tra i morti di crepacuore e chi è vivo e non lo sa

La visione di Mediante per ricordare Mario Nero nel progetto del collettivo artistico foggiano verrà presentato ufficialmente il prossimo 15 aprile

Le immagini della città - buia, deserta, quasi morente - scorrono seguendo il ritmo del battito cardiaco e si mescolano ai suoni, alla musica, alla fotografia di una Foggia sospesa, in bilico tra interrogativi senza risposta. Il nuovo progetto del collettivo Mediante - ‘Il 13 gennaio 2022. Delle semplici domande’ - è dedicato alla memoria di Mario Nero, testimone di giustizia “morto di crepacuore, e a chi è vivo e non lo sa”.

L’esperienza artistica si snoda in sei minuti o poco più. Un crescendo sonoro (“la parte più preziosa del progetto”, spiega Pasquale Pilone di ‘Mediante’, “che si basa sulle frequenze cardiache e fa vibrare anche lo sguardo”) che si fa strada tra le ‘semplici domande’ raccolte in strada, tra la diffidenza generale, dall’attrice Mariangela Conte (Sai chi era Mario Nero? Conosci la storia di Giovanni Panunzio?).

“Abbiamo voluto dare maggiore importanza alle domande, perché abbiamo voluto evitare la retorica. In alcuni casi è stato il suono a coprirle, lasciando il campo all’emotività”, continua Pilone. A creare il contrappunto al silenzio, al vuoto di contenuti e conoscenza, la musica della Gefälscht Orchestra und die Imaginäre Lampe, la suggestione del theremin (uno strumento musicale elettronico che si suona senza contatto) e l’opera di mix e mastering di Alessio Verzì.

“Il nostro obiettivo è creare un appuntamento annuale per ricordare un uomo e il suo sacrificio nei modi e nei linguaggi che ci sono propri, ovvero quelli artistici, contemporanei e sperimentali”. Il progetto verrà presentato ufficialmente il prossimo 15 aprile, alle 17.30, presso la sede dell'associazione intitolata a Giovanni Panunzio, in via Lorenzo Scillitani, a Foggia. L'ingresso, nel rispetto della normativa vigente legata alla pandemia, è aperto e tutte e tutti.

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Accanto al video dedicato a Mario Nero (e a Foggia), sarà presentato ufficialmente anche ‘Omissis – e tutte le altre cose’, installazione video del collettivo Mediante, il quale pone al centro la lettura integrale della relazione prefettizia che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Foggia lo scorso agosto. La lettura è agita davanti ad un grande e silente maiale blu, simbolo che potrà essere discusso proprio con gli autori della realizzazione artistica. Sarà anche presentato il percorso di diffusione in città (e non solo) di ‘Omissis’, con l'intenzione di proiettarlo nei luoghi più significativi di Foggia, per portare il racconto sulla vita politico-amministrativa foggiana degli ultimi anni davanti ad una sorta di arena popolare.

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