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VIDEO | Max Tatoo e quella cattiveria sull'Aids che gli ha distrutto la vita: "Non ho più clienti"

La drammatica testimonianza di Massimo Rendine, uno dei primi tatuatori di Foggia, vessato da una falsità che gli sta compromettendo presente e futuro

Quando una bufala può rovinarti la vita. Lo sa bene Massimo Rendine, alias Max Tatoo, uno dei primi tatuatori di Foggia. Il suo negaozio, in via Brindisi, da mesi non è più frequentato come una volta. "Ho perso il 100% della clientela, se procede così entro gennaio devo chiudere". Parla a Foggiatoday con le lacrime agli occhi. Ha due bambini piccoli, la preoccupazione è tutta per loro. Il declino professionale di Max è iniziato allorquando una voce cominciò a girare in città: "ha l'aids", si diceva. Prima in maniera sporadica, poi sempre più insistente. Tanto da rendere il suo negozio, un tempo frequentato, una sorta di deserto quotidiano. "Ho tutto i certificati che attestano che è una falsità, l'ultimo esame l'ho fatto lo scorso 27 novembre" ci dice, mostrandoci il relativo referto. Una sospetto Max ce l'ha: che la voce sia partita dalla concorrenza: "Ma è competizione sleale e, soprattutto, non ci si rende conto di quanto può essere distruttiva per la vita di una persona". La sua testimonianza a Foggiatoday. 

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