Dopo un violento litigio, apre il fuoco e ferisce 23enne: filmato incastra ventottenne
E' accaduto la mattina del 7 gennaio, in via Di Vagno, in una zona abbastanza centrale di Manfredonia. Per il fatto, i militari hanno fermato il 28enne Maurizio Ciociola, accusato del tentato omicidio a mano armata di Flaviano Fariello
Un violento litigio scaturito in un tentato omicidio. Una ferita alla testa e due colpi di pistola a segno alle gambe, altrettanti quelli andati a vuoto. E’ quanto accaduto, secondo la ricostruzione dei carabinieri, la mattina dello scorso 7 gennaio, in via Di Vagno, in una zona abbastanza centrale di Manfredonia.
L'AGGUATO. Per il fatto, i militari hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 28enne Maurizio Ciociola, accusato del tentato omicidio a mano armata del ventitreenne Flaviano Fariello, ferito alle gambe. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi: subito dopo il fatto, il giovane è riuscito a raggiungere da solo, seppure sanguinante, il pronto soccorso cittadino, per farsi medicare le ferite. Sono stati poi i medici del presidio di pronto intervento ad allertare, come da prassi, i carabinieri che hanno avviato le indagini del caso.
LE TELECAMERE. Fondamentali, per risalire al 28enne, le immagini di alcune telecamere presenti nella zona, che hanno immortalato l’intera zona. I filmati sono ancora al vaglio degli inquirenti e potrebbero accertare il coinvolgimento di altre persone nell’agguato teso contro il 23enne.
IL MOVENTE. Ancora da chiarire il movente: silenzio assoluto dal 28enne, non una parola dalla vittima, che ai militari ha ammesso di non aver visto nulla e nessuno. Versione smentita dallo stesso filmato oggetto di indagine, che vede il 23enne litigare prima con il suo aggressore e poi fuggire mentre quest’ultimo apre il fuoco. Ciociola, subito dopo il fatto, si è reso temporaneamente irreperibile: i carabinieri lo hanno rintracciato poco dopo, mentre raggiungeva la casa della madre, dove i militari stavano effettuando una perquisizione dell’appartamento.
LE INDAGINI. La vittima, intanto, è ricoverata ancora a Casa Sollievo della Sofferenza, a San giovanni Rotondo, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre un proiettile dalla gamba. Le sue condizioni sono buone e stabili. Sull’accaduto sono in corso ulteriori indagini per accertare il movente del gesto così come le eventuali responsabilità di complici e fiancheggiatori di Ciociola. Quest’ultimo, spiegano i militari, ha precedenti anche droga, e la zona teatro dell’accaduto è una delle “piazze dello spaccio” sipontine. I carabinieri, quindi, stanno scandagliando quell'ambiente.