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Cronaca Mattinata

Accusato di violenza e minacce per una lite condominiale, il legale: "Tutto falso, assolto"

L'avvocato Pierpaolo Fischetti: "Ora non resta che chiedere i danni di quanto provocato e di perseguire nelle giuste forme la nostra denuncia per calunnia contro chi ha accusato un innocente ed infangato il suo onore"

Un banale alterco per questioni di vicinato che degenera, il coinvolgimento di due opposti nuclei familiari, l’intervento massivo delle forze di polizia e di autoambulanze, il vicino steso per terra agonizzante e con un occhio tumefatto e la grave minaccia degli antagonisti di ritornare con le pistole per fare “giustizia”. Questo è il quadro delineato alla Autorità giudiziaria da un elettrauto di Mattinata, 54 anni, a suo dire coinvolto e vittima assieme alla sua famiglia, moglie e due figli, di una premeditata e violentissima scena da Far West ad opera dei loro dirimpettai conclusasi per lo stesso denunciante al pronto soccorso e poi con più di 90 giorni di malattia

Tutto falso per il legale degli accusati, l’avv. Pierpaolo Fischetti, che è riuscito a dimostrare l’assoluta infondatezza di quanto riferito dalla stessa presunta persona offesa e dalla inveritiera prospettazione dei fatti dei suoi familiari-testimoni, con una sentenza di assoluzione emessa ieri dal Tribunale di Foggia: "Così come delineata dai testi di accusa, l’imputazione ascritta al mio assistito pareva spregevole, uno scenario inquietante da stigmatizzare duramente". Epperò, sin da principio il querelante si è mostrato contradittorio e revocato in dubbio, incerto lacunoso ed omissivo per molti aspetti, falso su dati pregnanti".

"Altresì, l’architrave investigativo faceva acqua da tutte le parti e i restanti testi della supposta parte civile oltre ad essere stati in sede di controesame smentiti e sbugiardati, si sono rivelati ingannevoli", spiega il legale. "Non a caso ho definito nelle mie conclusioni processuali questo uso distorno che taluni usano fare della giustizia, cialtroneria giudiziaria, per il greve abuso di essa istituzione e del suo corretto funzionamento. Invero, sin anche la documentazione medica prodotta è stata da questa difesa contestata poiché non è apparsa obiettiva, posto che il medico di famiglia dell’elettrauto è un suo strettissimo parente. Ora non resta che chiedere i danni di quanto provocato e di perseguire nelle giuste forme la nostra denuncia per calunnia contro chi ha accusato un innocente, sapendolo tale, ed infangato il suo onore".

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