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Cronaca

Foggia in lacrime per Mario Matrella, l’eroe morto in un’operazione di soccorso tra la neve D’Abruzzo

Mario Matrella di Foggia, aveva 42 anni ed era un tecnico verricellista del soccorso alpino e speleologico. L'incidente a bordo di un elicottero del 118 nei pressi di Campo San Felice in provincia de L'Aquila

C’è tanta rabbia, sconcerto e sconforto per la morte di Mario Matrella, il tecnico verricellista del soccorso alpino e speleologico pugliese, originario di Foggia, che ieri mattina ha perso la vita nei pressi di Campo Felice, in provincia de ‘L’Aquila, mentre era impegnato con altre cinque persone nelle operazioni di soccorso di uno sciatore ferito, zona montuosa a circa 1600 metri di quota. Aveva 42 anni, lascia quattro figli.

Portato a termine il salvataggio del 50enne di Roma, l’elicottero del 118 sulla quale viaggiavano sei persone è precipitato tra la nebbia e le nuvole dei cieli d’Abruzzo. Per gli occupanti del mezzo di soccorso e per Mario non c’è stato nulla da fare.

Alla notizia della dipartita di Matrella, associazioni, rappresentanti delle istituzioni, amici, conoscenti e familiari, hanno affidato ai social network e alla stampa, messaggi di cordoglio e testimonianze, a partire dal sindaco del capoluogo dauno Franco Landella.

Elicottero precipita a L'Aquila: le immagini

PROTEZIONE CIVILE (RUGGIERO MENNEA). “Quanto accaduto ci addolora in maniera profonda. Mario Matrella era amico di molti dei nostri dipendenti della sezione Protezione Civile della Regione Puglia. Esprimo a nome mio, dell’assessore Antonio Nunziante e degli operatori del servizio di Protezione civile il più profondo cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia”.

REGIONE PUGLIA (MICHELE EMILIANO E GIUNTA).. “Un dolore grandissimo, sono vicino alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Mario, che ha perso la vita insieme ad altre cinque persone soccorrendo una persona in pericolo sulle nevi dell’Abruzzo, facendo il suo dovere a bordo di un elicottero del 118”.

PROVINCIA DI FOGGIA (FRANCESCO MIGLIO). “Un dispiacere immenso, sono vicino alla famiglia di Mario Matrella. La Capitanata piange la scomparsa di un autentico eroe dei nostri tempi ”.

CONSIGLIO REGIONALE (MARIO LOIZZO): “Siamo vicini ai familiari nel ricordo di un uomo generoso, caduto mentre ancora una volta era impegnato in un'attività al servizio della comunità".

GIANDIEGO GATTA. “Esprimo profondo dolore e le mie condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari in questo terribile incidente. In particolare, sono vicino ai miei conterranei che stanno piangendo la perdita del foggiano Mario Matrella, il tecnico 42enne anch'egli a bordo del velivolo. Un giorno triste, per la morte di eroi".

GIANNICOLA DE LEONARDIS. “A titolo personale e in rappresentanza dell’intero gruppo consiliare, esprimo profondo cordoglio ai familiari di Mario Matrella e delle altre vittime del tragico incidente in elicottero che questa ha spezzato la vita di persone meravigliose, quotidianamente impegnate in imprese straordinarie ma sentite come doverose, normali. E’ un giorno di lutto, di sgomento, di tristezza e silenzioso dolore non solo per la nostra comunità cittadina e pugliese ma per il Paese intero, che deve dal sacrificio di questi suoi figli coraggiosi ed esemplari - morti dopo un’operazione di soccorso svolta in condizioni proibitive, ma senza alcuna esitazione e senza venir meno al dovere come scelta e non come imposizione - ritrovare senso di orgoglio e fratellanza, e la dignità e la condivisione che devono caratterizzare persone e comportamenti virtuosi e irreprensibili”.

LUIGI MIRANDA. “Una ennesima notizia drammatica arriva dall’Abruzzo. Questa volta riguarda la scomparsa di un eroe silenzioso, il concittadino Mario Matrella. La sua morte ci colpisce e ci addolora profondamente. Mario Matrella era un uomo impegnato in situazioni estreme, e non si è negato neanche oggi, quando si è trattato di recuperare uno sciatore ferito, nonostante la nebbia e le nuvole basse rendessero problematica la visuale. Ma di fronte ad un uomo in difficoltà Matrella e gli altri uomini del 118 non hanno sollevato obiezioni circa la sicurezza personale, e sono partiti. Sono questi gli uomini migliori del nostro Paese, mai sufficientemente valorizzati, mai sufficientemente tutelati. Il debito di riconoscenza nei loro confronti da parte di tutti gli Italiani è immenso. Come presidente del Consiglio comunale esprimo il cordoglio mio personale e dell’intera assemblea alla famiglia di Mario Matrella, in particolare alla vedova e ai figli. La prossima riunione del Consiglio Comunale sarà aperta da un minuto di silenzio in sua memoria. Il Consiglio Comunale di Foggia si adopererà, inoltre, per ricordare in maniera opportuna Mario Matrella”. 

COLOMBA MONGIELLO. “Desidero esprimere il mio più vivo cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente aereo di Campo Felice, costato la vita a 6 persone, ed in particolare ai parenti del mio eroico concittadino Mario Matrella. L'eccezionale ondata di freddo che ha attanagliato l'Italia sta costando un insopportabile tributo di vite umane, trasformando in tragedia una drammatica emergenza civile ed economica. Di nuovo in queste ore abbiamo avuto conferma della capacità e dell'eroismo di quanti, professionisti e volontari, si stanno adoperando per soccorrere quanti, uomini e animali, stanno subendo l'inconsueto accanirsi degli elementi atmosferici e la spaventosa imprevedibilità del terremoto. "Gli eroi vivono per sempre" hanno scritto su Facebook gli amici di Mario Matrella per commemorare il suo sacrificio. Non c'è alto da aggiungere, se non che il suo coraggio e il suo spirito di abnegazione devono essere d'esempio per ciascuno di noi.

IVAN SCALFAROTTO. “Nel profondo cordoglio per tutte le vittime delle tragedie di questi giorni in Italia Centrale, sono colpito in modo particolare dalla morte di Mario Matrella, il soccorritore di origini foggiane che era a bordo dell’elicottero del 118 precipitato in Abruzzo. Matrella era come me cresciuto a Foggia, ed anche per lui le vicende della vita avevano portato ad un allontanamento dalla città, a cui era però sempre rimasto legato. Il tragico incidente che gli è costato la vita,  avvenuto mentre, al pari di tanti eroici operatori dei servizi di soccorso, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, era impegnato a soccorrere, a salvare, ad aiutare. Penso che di tutti loro l’Italia debba sentirsi orgogliosa, e che tutti, a cominciare dalla città di Foggia, debbano onorare e ricordare persone come lui” 

CLUB ALPINO ITALIANO (VINCENZO TORTI). “Proprio nel momento in cui l'abnegazione e il coraggio dei nostri soci del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si stanno manifestando agli occhi del mondo, arriva la tragedia che ha coinvolto cinque soccorritori, tra cui tre nostri consoci, oltre che l'infortunato. Di fronte all'accaduto possiamo solo esprimere la vicinanza alle famiglie così colpite e alla nostra Sezione Nazionale”

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