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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Severo

La "gioventù sana" di San Severo si riprende la città ferita: "Basta violenza, è terribile vedere gente adulta girare la testa dall'altra parte"

Un lungo corteo, partito da Piazza Costituzione, che ha visto protagonisti i ragazzi di tutte le scuole secondarie di secondo grado, uniti da un unico obiettivo, manifestare la ferma opposizione a ogni forma di violenza

“Siamo qui per dire basta. Ci siamo svegliati e non vogliamo più restare inermi a guardare la gente che commette atti di violenza nella nostra città. E' brutto vedere gente adulta che di fronte ad atti violenti abbassa lo sguardo. E' terribile, oggi diciamo a queste persone che ci siamo e siamo stanchi”. Il messaggio di un giovane studente di scuola superiore sul palco allestito a Parco Baden Powell, a San Severo, tappa finale della manifestazione che ha visto protagonisti tutti gli studenti delle scuole secondarie. Un lungo corteo, partito da Piazza Costituzione, che ha visto protagonisti i ragazzi di tutte le scuole secondarie di secondo grado, uniti da un unico obiettivo, manifestare la ferma opposizione a ogni forma di violenza. Perché la vera San Severo non è quella di chi spaccia, non quella delle aggressioni, non è quella di chi bullizza i deboli, né quella di chi spara tra la gente.

“Questa è la vera San Severo, fatta di ragazzi che hanno voglia di cambiare. Perché è brutto vedere gente adulta che di fronte a episodi di violenza abbassa lo sguardo. È terribile, per questo noi oggi diciamo che ci siamo e siamo stanchi. Dopo un anno e mezzo di chiusure siamo qui e ci siamo riusciti grazie all'unione della cittadinanza attiva, quella che può sconfiggere la criminalità in questa città”.

Accanto ai ragazzi, anche il sindaco Francesco Miglio, assessori e consiglieri comunali: “Ciascuno di voi merita un grande applauso. Siamo fieri e orgogliosi di voi, ecco perché ci tenevamo a essere qui a sfilare al vostro fianco. Il vostro entusiasmo, la vostra gioia, i vostri abbracci sono la risposta più bella alla violenza, a chi non si abbraccia, ma si scontra. Questa è la risposta della gioventù sana della nostra città, che non è rappresentata da immagini di violenza, dall’aggressione dell’uno nei confronti dell’altro. Il vostro è un grande atto di amore verso la nostra città, che merita di essere amata, non disprezzata e dileggiata”.

“I problemi ci sono. Questa è una terra complicata – ha aggiunto il primo cittadino – che ha bisogno di essere riscattata e noi facciamo leva su di voi, sulle giovani generazioni, perché siete voi il futuro di questa terra. Coloro i quali la disprezzano, parlano di terra maledetta, giocano sul vostro futuro, perché vi costringono ad andar via. Non è giusto. La vostra presenza è una bellissima dichiarazione d’amore alla nostra San Severo”.

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