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Cronaca

A Foggia quando piove tutti i difetti vengono a galla

La tempesta di pioggia, vento e grandine che si è abbattuta ieri in provincia di Foggia ha lasciato il segno. Allagato un reparto del Deu, albero caduto in via Matteotti, rifiuti spazzati via, strade allagate

La pioggia? A Foggia e in provincia sarebbe meglio non invocarla, perché è un po' come quando, dopo un lungo inverno, al primo giorno di mare sono molto più evidenti quei difetti che per una intera stagione eravamo riusciti a nascondere. 

Sono venuti a galla, anche ieri, i problemi di sempre: strade allagate, smottamenti, alberi, pali della pubblica illuminazione, cartelloni e segnali stradali abbattuti, auto in panne e danneggiate, garage e scantinati allagati, detriti, buste e sacchi di rifiuti spazzati via dalla tempesta (quelli che Amiu non ritirava da giorni e che in più di una occasione i foggiani avevano denunciato). In via Matteotti si è sfiorata la tragedia (leggi qui).

Sono venuti a galla anche i difetti del Deu. Nel dipartimento d’emergenza-urgenza del policlinico Riuniti, un video circolato sul web mostra le prime crepe di una struttura di recente costruzione. Evidentemente bisognerà già correre ai ripari, atteso che durante la tempesta di ieri si è verificata una infiltrazione d’acqua che ha allagato il pavimento del primo piano.

La bomba d’acqua, alimentata da una violenta grandinata, tra Foggia, Orta Nova, Cerignola, Troia e Lucera ha lasciato il segno sui campi di pomodoro, provocando ulteriori danni e disagi.

Per Confagricoltura è una estate da dimenticare. “Dopo gli aumenti e la siccità ora è il momento della grandine e degli allagamenti che corrono il rischio di mettere in profonda difficoltà un settore già fortemente provato. Dopo l’ondata di maltempo di queste ore, da una prima sommaria analisi, i più danneggiati sembrano essere i produttori orticoli e di uva, ma quello che si teme maggiormente sono i danni alla campagna di raccolta del pomodoro. Una situazione che stiamo monitorando zona per zona. Ieri problemi in agro di San Severo e Cerignola, oggi ci giungono notizie preoccupanti da Lucera e nuovamente dalle campagne dell’Ofanto. Non siamo in grado ad oggi di stimare esattamente i danni che i produttori del nostro territorio hanno subito. Quello che è certo è che si dovranno mettere in campo tutte le misure necessarie per non abbandonare gli agricoltori al loro destino. Il nostro settore sta dimostrando la sua centralità per questo territorio in questa delicata fase economica e perciò riteniamo fondamentale aiutare in ogni modo possibile le aziende del settore. Noi come Confagricoltura, oltre ad essere vicini alle nostre aziende e a monitorare la situazione, faremo tutto quanto in nostro potere per garantire la massima attenzione da parte delle istituzioni locali.

Anche lidi e stabilimenti balneari sul Gargano hanno temuto il peggio per via delle forti raffiche di vento che da Marina di Lesina a Vieste hanno provocato tanto spavento e un fuggi fuggi generale tra i bagnanti, ma per fortuna nessuna grave conseguenza.

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