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Cronaca

Foggia, “Life+Bosco Incoronata”: il primo parco regionale della Puglia

Gli obiettivi del progetto sono la conservazione e il ripristino di habitat e l'incremento della biodiversità dell'area della Valle del Cervaro-Bosco Incoronata

Un terzo delle attività del progetto “Life+Bosco Incoronata” sono state avviate o completate e, lunedì prossimo, materiali e documentazioni saranno trasmessi a Bruxelles, alla DG Ambiente della Commissione europea.  È quanto è emerso, stamattina, nel corso di una conferenza stampa indetta per illustrare il programma che punta a sviluppare una serie di incisive azioni sul Parco naturale regionale Bosco Incoronata.

«L’importanza che riconosciamo al progetto si misura nell’impegno per oltre 580 mila euro con cui abbiamo scelto e confermato di cofinanziarlo» ha detto Gianni Mongelli - aggiungendo che - «con il LIFE puntiamo a promuovere una strategia nuova sul primo parco regionale istituito in Puglia e, più in generale, sulla valorizzazione di tutta un’area di grande valore naturalistico e culturale, dove insiste anche l’importante patrimonio storico-architettonico di Masseria Giardino».

Il progetto LIFE+ “Conservazione e ripristino di habitat e specie nel Parco Regionale Bosco dell’Incoronata”, è stato presentato dal Comune di Foggia insieme all’Università degli Studi di Foggia e al Centro Studi Naturalistici Onlus, sulla base del supporto ideativo e dell'elaborazione del CSN Onlus. Il progetto è stato concretamente avviato solo negli ultimi mesi del 2011, sottoponendolo a una rimodulazione necessaria dato i due anni trascorsi dall'approvazione da parte della Commissione Europea.

«Cominciamo concretamente a far vivere una realtà, quella del Parco regionale, che finora è stata solo virtuale. Ora si costituisce un patrimonio naturalistico eccezionale su cui innescare azioni di sviluppo turistico o anche solo di incremento della qualità della vita dei foggiani, considerando che è una realtà misconosciuta pur distando appena dodici chilometri dal centro cittadino» ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Pasquale Russo.

Sostenuto da ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, assessorato all'Assetto del Territorio della Regione Puglia e Federazione Nazionale Parchi e Riserve Naturali, il progetto ha come obiettivo generale la conservazione e il ripristino di habitat, l’incremento della biodiversità dell’area del Sito di Importanza Comunitaria Valle del Cervaro-Bosco Incoronata.

È stato Maurizio Gioiosa, direttore del Centro Studi Naturalistici, a illustrare il dettaglio delle attività sottolineando la parte che riguarda «il miglioramento dell’habitat del bosco planiziale, una delle rare testimonianze d’Italia dei boschi che coprivano per intero le maggiori pianure italiane, ormai distrutti quasi totalmente a causa del bisogno di legname e per fare posto alle colture intensive».

Sono pochissime le regioni d’Italia che hanno la fortuna di annoverare nel proprio patrimonio naturalistico un bosco planiziale: la più importante formazione di questo tipo è il Bosco della Mesola in Emilia Romagna mentre, in provincia di Foggia, oltre a quello dell’Incoronata sul Cervaro, c’è il bosco di Dragonara sul fiume Fortore. «Fra le altre azioni – ha aggiunto Gioiosa - sono previste la realizzazione di un centro per la riproduzione di anfibi e rettili e una “bat-roost”, un grande spazio per la riproduzione di pipistrelli e altri chirotteri».

“Per l’amministrazione sono importanti gli obiettivi a lungo termine legati al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, con il coinvolgimento di altre associazioni e in generale della comunità locale» ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, rispondendo a una sollecitazione in tal senso di Tony Dembech, presidente della locale sezione della Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

 

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