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Cronaca San Severo / via San Severino

Dopo il furto, moglie del titolare scrive al sindaco: “Ho la fortuna di essere di San Severo”

Nonostante il furto subito da Adamo Tota, titolare dell’ottica di via San Severino, la prof.ssa Patrizia Cardo, riprendendo le parole di Gigi D’Alessio, ha scritto al sindaco Francesco Miglio

Nelle scorse settimane l’Ottica Adamo in via San Severino, a poche decine di metri dalla residenza municipale di Palazzo Celestini, è stata fatta oggetto di un furto durante le ore notturne con un grave danno economico. La moglie del titolare Adamo Tota, prof.ssa Patrizia Cardo, conosciuta ed apprezzata in città per il suo forte impegno sociale, ha scritto una lettera al sindaco avv. Francesco Miglio, che, nelle ore successive il furto, insieme agli assessori ing. Luigi Montorio e rag. Michele Del Sordo, aveva portato la solidarietà della Civica Amministrazione.

Ha dichiarato il sindaco Miglio: “E’ una lettera con contenuti totalmente da condividere quasi commovente per il profondo amore manifestato verso la nostra città. Desidero ringraziare pubblicamente la prof.ssa Cardo per le sue parole, malgrado il furto subito dall’esercizio commerciale della sua famiglia, e che per questo sono ancora più sentite ed emozionanti. Ritengo che il testo debba essere divulgato e letto da tutti, per rinnovare il senso di appartenenza alla nostro comunità ed alla nostra bella ed operosa San Severo”.

VIDEO | ADAMO TOTA A FOGGIATODAY

Così scrive la prof.ssa Patrizia Cardo al Sindaco Miglio. “Gli eventi di questi giorni hanno toccato la mia coscienza e, l'episodio che ci è capitato, mi ha dato la possibilità di riflettere. Dopo un primo sentimento di rifiuto nei confronti del mio paese natale è sbocciato in me il sentimento della reazione e del cambiamento, non per niente il motto della mia famiglia è diventato "Ripartiamo con il sorriso". L'altra sera, guardando la tv, mi sono imbattuta nel monologo di Gigi D'Alessio sulla città di Napoli e sono stata colpita dalla frase "io ho la fortuna di essere di...." ed è scaturita in me la voglia di riadattare il testo e farlo diventare mio coinvolgendo la mia città. Grazie per la sua vicinanza e la sua grande sensibilità e senso del dovere.

Qualcuno ha detto una volta che essere di San Severo è una fortuna. E’ vero! Io ho la fortuna di essere di San Severo perché sono anche un po’ greca ,infatti pare che San Severo sia stata fondata da un grande eroe greco: Diomede. Io ho la fortuna di essere di San Severo perché sono nata nella stessa città di Luigi Allegato (politico), Umberto Fraccacreta (poeta), Luigi Schingo (pittore e scultore), Michele Zannotti (matematico), Nino Casiglio (scrittore) e tanti altri ancora…

Io ho la fortuna di essere di essere di San Severo, perché conosco la parte buona di San Severo; perché a San Severo c’è una parte buona, tanta, che lavora ogni giorno per distinguersi da quella cattiva, poca. E si fa doppia fatica, perché è più difficile essere buoni a San Severo che essere buoni in altre città.  Io ho la fortuna di essere di San Severo e appartenere ad una città dove disponibilità e solidarietà si fanno sentire sempre… perché nessuno mai nessuno deve sentirsi così solo da non poter continuare a…!

Io ho la fortuna di essere di San Severo perché se in tutto il mondo hanno sognato con Batman, Superman, che erano eroi di fantasia, i miei figli hanno sognato con un super eroe che non aveva né  mantello, né spada, ma una fantasia ce l’aveva nella testa e nelle mani: Andrea Pazienza. Io ho la fortuna di essere di San Severo perché nessuna altra città ha una Madonna così bella e così nera. Una Madonna che ha il potere di mettere in moto tutti i cuori dei sanseveresi, nessuno escluso; e fa mobilitare tutto il mondo per mostrare cos’e la Passione.

Io ho la fortuna di essere di San Severo, perché è una città bellissima, piena di tradizioni, chiese, campanili… poi Dio ci ha regalato il Gargano, ma noi abbiamo inventato la Zuppetta e sono sicura che pure Dio qualche volta l’ha mangiata. Io ho la fortuna di essere di San Severo perché San Severo mi ha insegnato l’ironia e il coraggio, veri antibiotici dell’esistenza. Quell’ironia e quel coraggio con i quali andiamo avanti ogni giorno, nonostante tutto….

Io ho la fortuna di essere di San Severo perché San Severo tutti i giorni si bacia con la sua campagna, con i suoi ulivi, con i suoi vigneti, e poi sa bene che abbiamo sempre dimostrato accoglienza e tolleranza .E a quelli che ora più che mai ci denigrano ,e a quelli che ci fanno vergognare di essere sanseveresi, io chiedo “Ma perché…?!”. Io ho la fortuna di essere di San Severo perché San Severo è una onestà città, e non vorrei mai che dentro ai miei figli, ai nostri figli che sono la speranza di un domani migliore, nascesse il disamore per questa terra. Ora è un po’ arida, lo so, ma una zolla può guarire e resuscitare ogni cosa, basta curarla con amore e tanta pazienza e costanza. Non spenderò il tempo chiedendomi “Perché San Severo non è una città migliore?” Ma la domanda che mi porrò da oggi è” Come posso rendere migliore questa città?” Io sono nata a San Severo, non l’ho scelta, ma se tornassi a nascere, vorrei nascere a San Severo.

Grazie Dio, se ho la fortuna di essere di San Severo”.

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