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Cronaca Lucera

Legionella a scuola, dirigente-rettore corre ai ripari e chiude il Ruggiero Bonghi e il Convitto di Lucera: "Per la vostra salute"

E' già stata incaricata una ditta della disinfezione e sterilizzazione degli ambienti. Le precisazioni della dirigente scolastica del Ruggiero Bonghi e del Convitto di Lucera, sui motivi che hanno portato alla chiusura delle classi

La scuola Ruggiero-Bonghi e il convitto di Lucera chiudono. A spiegare il provvedimento che mira alla tutela degli alunni, del personale docente e ata, è il rettore-dirigente scolastico Mirella Coli.

"La prevenzione, infatti, argomento di cui si parla sempre ma che troppo poco spesso viene attuata, ci vede sempre attenti al controllo della struttura e delle attrezzature della scuola. Inoltre, insistendo nell’Istituto anche i servizi convittuali, che prevedono la somministrazione di pasti e la gestione notturna degli alunni, appare evidente che è d’obbligo effettuare controlli periodici sia obbligatori per legge che semplicemente dettati dal buonsenso. Quindi, come ogni anno, all’inizio delle attività didattiche sono state effettuate della campionature sia relativamente alla procedura Haccp, sia sulla potabilità delle acque, sia sulla presenza di eventuali elementi battericidi. Le risultante, arrivate nella tarda mattinata di ieri, hanno evidenziato un livello leggermente alterato di tali esami e quindi, per la tutela di tutti, è stata disposta l’immediata chiusura del plesso per consentire un intervento immediato della Provincia (titolare degli interventi da attuare), sia strutturale che di sanificazione"

E' già stata incaricata una ditta della disinfezione e sterilizzazione degli ambienti, "che non ci consente di stabilire una data certa per l’utilizzo dei locali e inizio dell’attività scolastica, in quanto dopo i lavori di bonifica è necessario ripetere le analisi dell’acqua, i cui risultati necessitano di tempi tecnici non stimabili. Siamo consci che questa decisione, molto impopolare ma indifferibile, abbia causato molti disagi a tutti. Soprattutto perché il giorno successivo avremmo dovuto ospitare il sottosegretario al ministero dell’Istruzione, evento per il quale sono state impiegate molte energie. Tale evento è stato semplicemente rimandato d’accordo con gli uffici del Governo. Siamo altresì coscienti del disagio delle famiglie, posto che al momento non è consentita dalla normativa neppure la didattica a distanza. E’ bene sottolineare, infine, che tutti i collaboratori e tutta la segreteria si sono prontamente attivati per limitare al massimo il periodo di chiusura e per aiutare soprattutto gli alunni convittori, che in buona parte provengono da zone d’Italia molto lontane, a trovare prontamente una sistemazione alternativa in attesa di poter rientrare a scuola. Il tutto di concerto con la preziosa collaborazione del Foggia Calcio"

La dirigente scolastica conclude: "E’ bizzarro notare che pochi minuti dopo la pubblicazione del decreto di chiusura siano partite chat e dicerie senza alcun fondamento, circostanza che ci ha indotti ad emanare il presente comunicato stampa mirato ad informare sulla reale causa di chiusura e per evidenziare che il provvedimento è rivolto soprattutto alla tutela della salute pubblica, bene imprescindibile e da non sottovalutare da parte di chi deve assicurare ai genitori che i propri figli siano affidati in buone mani".

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