Disagi in via Lenotti, lavori al marciapiedi "abbandonati da 15 giorni": carreggiate ristrette e viabilità compromessa
La denuncia del segretario provinciale della C.i.l.d.i. Rosario Buonfiglio: a causa dei lavori una parte eccessiva delle due carreggiate è transennata, causando un restringimento delle stesse e problemi alla viabilità
Continuano le segnalazioni dei cittadini foggiani e dei residenti di via Monsignor Giuseppe Lenotti: oggetto delle lamentele, le interruzioni stradali e il blocco degli attraversamenti pedonali, causati dai lavori (ancora in corso) di sostituzione dei marciapiedi centrali di via Lenotti.
Lavori i cui tempi di completamento sono ignoti ("Abbandonati da 15 giorni", spiega Rosario Buonfiglio, segretario provinciale confederale della C.i.l.d.i.) e che, intanto, continuano a produrre disagi soprattutto a causa del restringimento delle due carreggiate. Ingorghi e interruzioni, a causa dei veicoli che sostano nei pressi delle attività commerciali ostruendo il passaggio alle altre auto, oltre che agli autobus e agli autocarri, sono all'ordine del giorno.
Per questo, la segreteria provinciale della Confederazione Italiana Lavoratori Democratici Indipendenti (C.i.l.d.i.) ha inviato una lettera di denuncia al sindaco e al Prefetto di Foggia invitando il primo a "far terminare tali vergognose inefficienze, richiamando l'attenzione dei responsabili ai lavori preposti, per far sì che tali carreggiate continuino a funzionare per dare sicurezza stradale e rispetto agli automobilisti e ai cittadini che richiedono i loro diritti".
Inoltre, Buonfiglio invita il Prefetto "a intervenire per far cessare le inadempienze sopra evidenziate, che calpestano i sacrosanti diritti dei cittadini foggiani, per quanto attiene alla sicurezza stradale degli automobilisti e dei pedoni, in tutta via Monsignor Lenotti".
"Nel caso tali caos stradali non dovessero terminare in tempi brevissimi - conclude Buonfiglio - sarà cura dello scrivente denunziare alla Procura della Repubblica le negligenze dei responsabili di tali negligenze".