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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Bivio del Cervaro

Baffo ferroviario al bivio Cervaro? Pugno di ferro di Landella, Mainiero ne ha per tutti

Bretella ferroviaria Bari-Foggia e Foggia-Caserta: la netta opposizione del sindaco all'ipotesi di by-pass della stazione ferroviaria del comune capoluogo anche per il traffico passeggeri

Dopo la strigliata di Piemontese, dei deputati foggiani Mongiello e Bordo e dell'ex candidato sindaco del centrosinistra e consigliere comunale Augusto Marasco, anche l’Amministrazione comunale e il consigliere di maggioranza Giuseppe Mainiero irrompono sul rischio paventato da RFI che i passeggeri possano essere dirottati dalla stazione di Foggia (che verrebbe saltata per guadagnare 15 minuti sulla Napoli-Bari) al baffo del "bivio di Cervaro", inizialmente pensato soltanto come snodo per il trasporto merci.

“Il by-pass della stazione ferroviaria di Foggia anche per il traffico passeggeri, con riferimento all’entrata in esercizio della bretella ferroviaria di collegamento Bari-Foggia e Foggia-Caserta, è materia sulla quale il territorio si è espresso ripetutamente e con la massima chiarezza in senso contrario. Una posizione che ho promosso e condiviso nella mia veste di consigliere comunale e che confermo oggi, nella mia qualità di sindaco della città di Foggia”, spiega il sindaco Franco Landella.

Per il primo cittadino “è di tutta evidenza che attorno alla difesa del ruolo strategico che la stazione ferroviaria di Foggia riveste per l’intero territorio di Capitanata occorre rafforzare l’unità istituzionale, senza etichette partitiche o impostazioni di carattere politico. Sul punto ho avuto occasione di confrontarmi a lungo con l’Amministratore Delegato di RFI, Michele Elia, a margine dell’Assemblea dell’Anci tenutasi a Milano, rappresentandogli tutto il mio disappunto rispetto ad una soluzione che penalizza in modo ingiustificato un’intera provincia, la cui funzione nell’ambito del trasporto su ferro è sempre stata cruciale”, sottolinea il primo cittadino.

“I nostri sforzi, tuttavia, devono essere orientati adesso ad un sano pragmatismo, al quale ancorare la ricerca delle soluzioni migliori per tutelare e difendere il nostro territorio. Nel caso in cui anche una parte del traffico passeggeri fosse “dirottata” verso il “bivio Cervaro”, prospettiva che comunque dobbiamo provare a scongiurare, è opportuno attrezzarsi per invocare ed ottenere da RFI una serie di garanzie: in primo luogo che le corse per le quali sarà utilizzata la bretella siano aggiuntive e non sostitutive di quelle che attualmente riguardano la stazione ferroviaria di piazzale Vittorio Veneto; in secondo luogo che RFI si impegni a realizzare, a sue spese, interventi “di compensazione”, come ad esempio un collegamento tra il “bivio Cervaro” e la città di Foggia, oltre che con alcuni tra i più importanti centri della Capitanata, che debbano entrare in funzione in contemporanea con il transito dei passeggeri a Cervaro”.

Sull’argomento, interviene anche Giuseppe Mainiero, portavoce cittadino e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale al Comune di Foggia. “Il baffo ferroviario che al bivio Cervaro quasi sicuramente accoglierà anche una parte del traffico passeggeri, dirottandola fuori dalla stazione di Foggia, è il frutto di un governo dei processi strategici del territorio che chi aveva responsabilità amministrative e politiche ha gestito con troppa superficialità e disattenzione. La penalizzazione di Foggia è il frutto di un lavoro che ha visto protagonista per intero la classe dirigente del centrosinistra, non solo al Comune di Foggia: da Antonio Di Pietro a Nichi Vendola ed Antonio Bassolino, da Mario Loizzo a Guglielmo Minervini. Sono questi i volti di chi ha permesso di mortificare ancora una volta il nostro territorio”.

“Cercare di rimediare a questo errore clamoroso è opportuno oltre che doveroso. Lo è però altrettanto mostrare un po’ più di serietà e rispetto per la verità storica. Assicurare l’impegno del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Michele Emiliano, in questa battaglia, come ha fatto il segretario provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, è infatti operazione di bassa propaganda, tanto più perché con ogni probabilità quando la Regione Puglia avrà il suo nuovo presidente l’opera in questione sarà stata già realizzata e il pericolo della penalizzazione della stazione di Foggia si sarà trasformato in realtà”, aggiunge il portavoce cittadino di FdI-AN.

“Invece di fare sempre e comunque campagna elettorale, provando a raccattare qualche voto per il suo candidato presidente, Piemontese dovrebbe chiedere conto dei silenzi e delle ambiguità degli assessori regionali del suo partito. Dovrebbe ammettere che l’Amministrazione comunale di cui ha fatto parte è stata disattenta e superficiale nel sottovalutare un rischio che era noto, come dimostrano i numerosi e precisi articoli che la stampa ha dedicato al tema. Dovrebbe chiedere conto al Sottosegretario Ivan Scalfarotto delle parole con le quali, solo pochi mesi fa, assicurava in pompa magna a mezzo stampa che i treni passeggeri mai e poi mai sarebbero transitati per lo svincolo di Cervaro, salvo essere smentito clamorosamente in queste ore dai parlamentari di Capitanata del suo stesso partito”.

“L’impegno ad orologeria, infatti, lascia sempre il tempo che trova. È stupefacente ad esempio come Augusto Marasco abbia lanciato l’allarme a mesi di distanza da quando il viceministro Riccardo Nencini venne a Foggia a confermare questa prospettiva – rincara la dose Mainiero –. Delle due l’una: o Marasco non diede peso in quell’occasione alle parole di Nencini, nella convinzione di saperne più di lui, oppure la sua denuncia è solo un tentativo di evitare di assumersi la responsabilità politica di una gestione troppo superficiale di questa partita. Questo territorio è ormai stanco di subire operazioni che calpestano i suoi diritti e sistematicamente poi assistere alle dichiarazioni di chi, per smarcarsi da evidenti responsabilità politiche, fa finta di essere stato in un altro luogo mentre le decisioni venivano assunte”.

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