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Venerdì, 19 Aprile 2024

Giustizia, ufficio di prossimità sul Gargano aprirà entro la fine dell'anno: "Tanta gente non dovrà andare a Foggia"

Dopo la firma del protocollo, il sindaco di Rodi Garganico, Carmine D'Anelli, torna in Tribunale per fare il punto sul percorso da seguire. L'avvocato Maggiano: "Le persone più fragili eviteranno di fare tanti chilometri per avvalersi degli istituti della volontaria giurisdizione"

Primo incontro organizzativo per l'attivazione dell'Ufficio di prossimità della Giustizia di Rodi Garganico, primo e parziale risultato ottenuto nel percorso che porterà alla invocata riapertura del Tribunale del Gargano. Questa mattina, infatti, il sindaco della cittadina garganica, Carmine d’Anelli, ha incontrato il presidente del Tribunale di Foggia, Sebastiano Gentile, per pianificare l’iter che porterà all’apertura degli uffici. “Un mese fa abbiamo firmato il protocollo telematico e ora partiamo ufficialmente”, spiega D’Anelli. L’ufficio, come è noto, avrà sede nei locali del Tribunale di Rodi Garganico e sarà competente, nell’ambito del circondario del Tribunale di Foggia, sui comuni di Rodi Garganico, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici e Vico del Gargano.

“Appena gli uffici saranno pronti, grazie all’aiuto della Regione, partirà l’attività prevista”. I tempi di attivazione sono strettamente legati alla sistemazione dei locali, che dovranno adeguarsi agli standard previsti per il servizio. “Sicuramente, nella peggiore delle ipotesi, entro la fine dell’anno”, prova a stimare il sindaco D’Anelli. Tra le attività e i servizi che verranno svolti, l’informazione e orientamento sulle procedure giudiziarie, con riferimento alla volontaria giurisdizione e agli istituti di protezione giuridica (tutele, curatele, amministrazioni di sostegno); supporto alla compilazione della modulistica del Tribunale e alla redazione di istanze ed atti, con raccolta e verifica degli allegati richiesti; predisposizione e deposito telematico delle istanze e degli atti per conto dell’utente; informazioni sullo stato della procedura e rilascio di copia degli atti contenuti nel fascicolo elettronico di riferimento dell’utente. Il tutto con possibilità di futura implementazione.

“Non è cosa da poco”, puntualizza il primo cittadino. “Risparmieremo a tanta gente di venire a Foggia per cause minori o in parallelo”, ad esempio. “Ritengo che questo sia un percorso interessante e innovativo. La Puglia sarà la quarta regione dopo il Veneto, la Lombardia e Toscana ad attivare questo presidio”, conclude.

Si tratta di un “piccolo grande passo verso l’obiettivo che ci siamo dati, ovvero far tornare il Gargano in possesso dell’ufficio giudiziario presente fino al 2013”, aggiunge l’avvocato Giovanni Maggiano, presidente dell’associazione ‘Avvocati Garganici’ che, insieme ai sindaci del circondario, sta portando avanti la battaglia per la riattivazione del Tribunale nell'area probabilmente più danneggiata dalla riforma della geografia giudiziaria. “Oggi possiamo dire che le persone più fragili eviteranno di fare tanti chilometri per avvalersi degli istituti della volontaria giurisdizione, ma siamo convinti che continuando questi nostri sforzi a breve potremo tornare in possesso di ciò che ci è stato tolto”, puntualizza il legale. Peschici, ad esempio, con i suoi 130 km di distanza, è il comune più lontano dal Tribunale centrale, in Italia.

Una circostanza che, solo qualche settimana, fa ha portato il presidente Maggiano ad una insolita provocazione: offrire una cena al sindaco, alla Giunta ed all’intero Consiglio del Comune d’Italia che dovesse dimostrare una maggiore distanza rispetto al proprio Tribunale, rispetto a quella che divide Peschici dal presidio di viale Primo Maggio, a Foggia. “Fino ad oggi nessuno si è azzardato a smentirmi e non penso che questo possa mai succedere, perché questa mia affermazione è frutto di una indagine abbastanza approfondita e ritengo che resterà una invocazione a cui non seguirà mai una risposta”.

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