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L'Italia 'zona rossa': pronto il Dpcm di Natale e Capodanno. Emiliano: "Unico modo per non rischiare esplosione"

Il commento di Michele Emiliano a Pomeriggio 5 da Barbara D'Urso. In un primo momento si era pensato ad una zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio, ora dal 24 dicembre al 27 e dal 31 al 3 gennaio

Natale 2020 in zona rossa per otto giorni dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio con la possibilità di restrizioni da zona arancione negli altri giorni. La deroga per il pranzo allargato a due congiunti. E un nuovo Dpcm in arrivo nelle prossimo ore, forse accompagnato anche da un decreto legge. Questa la mediazione individuata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul lockdown delle festività prossimo venturo dopo cinque ore di riunione con il governo. Ma i giochi non sono ancora fatti. E potrebbe cambiare ancora qualcosa.

Ieri a Pomeriggio 5, interpellato da Barbara D'Urso, il presidente Michele Emiliano aveva annunciato l'ipotesi del Governo di istituire le misure restrittive ma dal 24 dicembre al 7 gennaio: "Hanno pensato giustamente che visto che tra il 24 e il 7 gennaio c'è un sostanziale rallentamento di tutta la vita e che quindi c'è il rischio di avere movimento e aggregazione di persone per ragioni non essenziali, hanno pensato di dare una ulteriore botta all'abbassamento della curva mandando in rosso l'Italia con una decisione politica".

Il presidente della Regione Puglia si era detto contento: "E' l'unico modo per non rischiare una esplosione", aggiundendo che a gennaio le regioni saranno impegnate a gestire la riapertura delle scuole, l'ondata di influenza, i vaccini anti-covid e quindi la zona gialla: "Una botta terribile che potrebbe scatenare la terza ondata"

Da qui la decisione del Governo Conte di provare ad abbassare la curva per poter tentare una ripresa delle attività: "Lo dico chiaramente, non mi convince affatto. Il 7 gennaio ripartire come se nulla fosse è un rischio enorme, questo ho detto a Boccia. Non dovete pensare in automatico che dal 7 riaprite tutto come se niente fosse: prudenza e gradualità indispensabili"

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