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Cronaca

Prima l'acido sull'auto, poi le gomme squarciate: dipendente del 118 nel mirino dei vandali

La denuncia del sindacato Usb: "La situazione sta diventando inaccettabile. Chiediamo risposte per far tornare un clima sereno, in un servizio in cui la tranquillità dei lavoratori è necessaria per svolgere al meglio il proprio servizio"

Prima gli danneggiano l'auto cospargendo di acido la carrozzeria, poi gli squarciano le gomme. Vittima della doppia intimidazione è un lavoratore 118, in forza all'azienda Sanitaservice. Il fatto, denunciato dal sindacato Usb Foggia, è successo nell anotte tra il 19 e il 20 settembre.

"Ci ritroviamo, per l’ennesima volta, a dover solidarizzare con un lavoratore  118 della Sanitaservice Asl Fg al quale, nella notte tra il 19 e 20, sono state squarciate le gomme della propria macchina", denuncia l'esecutivo Santo Mangia. "Lo stesso  ha subito, poco tempo addietro, un altro atto delinquenziale avendo trovato, dopo il turno di lavoro notturno,  la propria macchina con la vernice corrosa dovuta, evidentemente, ad acido".

"Ormai sono diventati troppi questi atti delinquenziali a danno dei lavoratori del 118 della Sanitaservice, alcuni dei quali potevano avere conseguenze nefaste. Ma ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro che possa essere considerato un primo passo a tutela del servizio e dei lavoratori", continua.

"La situazione sta diventando sempre più inaccettabile, anche in considerazione del fatto che un lavoratore debba operare, in un servizio come quello del 118, con la paura di essere esposto a qualsiasi azione delittuosa e che questa azione avrà anche un costo, cospicuo, per le sue tasche".

"Ad oggi non abbiamo notizie se quanto avvenuto in alcune postazione (da taglio dei freni all’incendio di un’ambulanza, dal tentativo di furto di un’ambulanza al furto di una macchina di un dipendente) abbia costretto l’azienda Sanitaservice e la controllante Asl Fg a prendere in seria considerazione di porre in essere soluzioni che tutelino lavoratori e servizio (come, ad esempio, la videosorveglianza attiva in tutte le postazioni e il cambio di sede per quelle postazioni che si trovano lontane dal centro abitato e anche loro prive di videosorveglianza)", continua.

Per questo, la Usb, ribadendo vicinanza e solidarietà al proprio delegato, chiede "di dare risposte atte a far tornare un clima di tranquillità in un servizio in cui la tranquillità dei lavoratori è necessaria per svolgere al meglio il proprio servizio".

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