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Cronaca

La malavita prova ad infiltrasi, il Prefetto comincia a fare piazza pulita: scattano le interdittive antimafia

Due a Cerignola, le altre a Cagnano Varano, Manfredonia e San Marco in Lamis. Obiettivo: bonifica del territorio dalle ingerenze della criminalità organizzata

Infiltrazioni della malavita nel tessuto economico: prosegue da parte della Prefettura di Foggia l'azione di forte contrasto. Dopo poco più di un mese dal suo insediamento, infatti, il Prefetto Raffaele Grassi ha adottato cinque interdittive antimafia. 

Tre nel Gargano a Cagnano Varano, San Marco in Lamis e Manfredonia, di cui una richiedente l'erogazione di fondi pubblici e le altre due concessioni demaniali. Nel Basso Tavoliere, a Cerignola, nei confronti di due imprese del settore gestione dei rifiuti e dei servizi.

"Tali iniziative hanno lo scopo di aggredire, attraverso verifiche incisive e approdondite, svolte in collaborazione con le forze di polizia, le infiltrazioni e i condizionamenti della malavita organizzata nell'economia legale.

Attraverso le interdittive antimafia, a cui il prefetto di Foggia ha voluto dare massimo impulso, si intende proseguire, in piena condivisione con l'azione della Squadra Stato nell'opera di bonifica del territorio dalle ingerenze della criminalità organizzata.

In tal modo, utilizzando al meglio gli strumenti offerti dal D.lgs 159/2011 in materia di cautele antimafia, si vuole rafforzare la capacità di contrasto dello Stato su questo territorio, contribuendo a favorire un clima di rinnovata fiducia nelle istituzioni da parte delle comunità locali".

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