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Cronaca

Interdittiva antimafia a una nota impresa agricola: è nel circuito agromafie della 'Società'

Il provvedimento è stato adottato oggi, dal prefetto Maurizio Valiante, nei confronti di una nota impresa della città di Foggia che esercita l’attività agricola e di commercializzazione dei prodotti agricoli

Nuova interdittiva antimafia nei confronti di una impresa agricola di Foggia, dove prosegue incessantemente l'impegno della Prefettura sul fronte della prevenzione amministrativa ed in particolare del contrasto delle infiltrazioni della criminalità di stampo mafioso nell'economia legale di questo territorio.

Si tratta dell'azienda agricola 'Bioarpi alimentazione biologica' di Arpinova, i cui vertici erano finiti nell'inchiesta 'Grande Carro' che nell'ottobre 2020 aveva portato all'arresto di 48 persone indagate a vario titolo per associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi/esplosivi, truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche (anche con riferimento a quelle Ue) ed altri delitti, tutti aggravati ex art. 416 bis.1 C.P, per aver agevolato le attività di una organizzazione mafiosa. (continua a leggere).

Al riguardo, il prefetto di Foggia Maurizio Valiante, quest’oggi, ha adottato una nuova interdittiva antimafia nei confronti di una nota impresa della città di Foggia che esercita l’attività agricola e di commercializzazione dei prodotti agricoli, per la quale, all’esito di una accurata attività istruttoria svolta con il determinante apporto delle forze di polizia, della Dia e del relativo Gruppo Interforze Antimafia, è emerso l’inserimento nel circuito delle ‘agromafie’ che fanno capo alla consorteria mafiosa della ‘Società Foggiana’.

La complessa attività istruttoria che ha condotto all’adozione del provvedimento di rigore dell’informazione antimafia interditta permette ancora una volta il perseguimento dell’obiettivo della tutela dell’economia legale, e della garanzia della sana concorrenza tra le imprese, impedendo alle società ‘infiltrate’ di contrarre con la Pubblica Amministrazione, preservando in tal modo i settori produttivi e la stessa economia del territorio.

Aggiornato il 2 novembre 2022

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