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Cronaca

A 190 km/h in città, "Giulietta" crea scompiglio sulla Manfredonia-Foggia: due arresti

Ai domiciliari Nicola Cannone di 28 anni e Giuseppe Stefano Bruno di un anno più grande, entrambi arrestati per resistenza a pubblico ufficiale

Da Manfredonia a Foggia, inseguimento a folle velocità durato decine di km, con tanto di manovre spericolate e strade percorse contromano. Un pomeriggio di ordinaria follia, quello vissuto ieri nel centro sipontino per l'inseguimento ingaggiato da due giovani, poi identificati e arrestati dalla polizia.

Si tratta di Nicola Cannone di 28 anni e Giuseppe Stefano Bruno di un anno più grande, entrambi arrestati per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti dell’Ufficio Volanti della questura di Foggia, del Commissariato di Manfredonia e della Compagnia Carabinieri Radiomobile di Foggia. Tutto è iniziato alle 16.45 di ieri, a Manfredonia, dove durante il normale servizio di pattugliamento, gli agenti hanno intercettato un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianco, che non appena si avvedeva della presenza della polizia si è data alla fuga, imboccando contromano una stradina ed immettendosi su viale Aldo Moro, per poi proseguire contromano e ad alta velocità lungo via Tito Minniti, via Don Sturzo ed ancora via Toti.

L’auto è stata seguita dai poliziotti e, nonostante le reiterate segnalazioni, la Giulietta - pur di guadagnarsi la fuga - ha proceduto tutta velocità nel centro abitato di Manfredonia, violando segnalazioni di stop, omettendo di dare la precedenza e tagliando incroci nonostante il semaforo rosso. Riuscita ad imboccare la Statale 89 in direzione Foggia, l'auto ha continuato la corsa ad altissima velocità raggiungendo i 190 km/h e, non curante dell’alta densità di traffico sull'arteria dovuta alla giornata festiva, effettuava sorpassi invadendo la carreggiata opposta.

Gli agenti della volante, hanno quindi allertato la Sala Operativa della Questura di Foggia che ha inviato in supporto altre due Volanti ed una pattuglia dei carabinieri. La Volante 1 ha raggiunto il km 176 della Statale 89, nel tentativo di operare un rallentamento del flusso della circolazione, che obbligasse il conducente della Giulietta a rallentare la corsa. Ma prima che la Volante potesse collocarsi per il blocco, la Giulietta ha iniziato a fare la “chicane” tra le auto, dirigendosi verso il centro abitato di Foggia. All’altezza del km 172 le altre due pattuglie hanno organizzato un blocco stradale, al fine di indurre il mezzo ad un obbligatorio rallentamento in sicurezza.

Effettivamente, la corsa della Giulietta è terminata poco dopo, con una brusca frenata quasi a ridosso degli uomini della polizia. Dalla Giulietta sono scesi Bruno (conducente) e Cannone (passeggero) che hanno tentato di darsi alla fuga e di sottrarsi agli operatori senza riuscirvi. Entrambi sono stati quindi bloccati e accompagnati in questura dove, assolte le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la propria abitazione gli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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