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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Diga d’Occhito: interrogazione di Guerrera sul presunto inquinamento

Nei giorni scorsi era stata avanzata l'ipotesi di scarti della lavorazione del rame. In passato fu scoperto lo scarico di batterie illegale esauste

Sull'ipotesi di inquinamento dell'invaso d'Occhito il nuovo consigliere provinciale Vito Guerrera ha presentato al presidente Pepe un'interrogazione a risposta urgente in Consiglio Provinciale.

Si legge nella nota: "Considerato che l'acqua del Lago Occhito serve come fonte di approvvigionamento idrico potabile per quasi tutta la provincia' scrive Guerrera 'è quanto mai preoccupante la dichiarazione rilasciata qualche giorno fa alla stampa dal Sostituto Procuratore di Lucera, dottor Domenico Seccia, nella quale veniva avanzata l'ipotesi della presenza di scarti della lavorazione del rame, ovviamente scarichi illegali ed inquinanti, nell'invaso di Occhito".

Il consigliere dell'Unione di Capitanata aggiunge “Questo non è il primo episodio che mette in dubbio la salubrità dell'acqua dell'invaso. Già in passato si erano verificati episodi gravissimi, ad esempio lo scarico illegale ed inquinante di batterie esauste, poi rimosse dalle autorità competenti, o il recupero di un furgone portavalori ritrovato nel lago in un periodo di siccità".

"Sulla faccenda è necessario fare chiarezza: La giunta e l'assessore competente dovranno chiarire in Consiglio provinciale se l'amministrazione fosse a conoscenza di questo ultimo episodio inquinante citato dal sostituto procuratore Seccia, e se una tale ipotesi fosse stata avanzata nel tavolo dell'unità di crisi, istituito dalla Regione Puglia -Assessorato alle Politiche della Salute- a cui la Provincia partecipa".

"La Provincia, inoltre, a mio avviso" conclude l'interrogante "potrebbe sollecitare sia gli Enti competenti (ARPA, Istituto Superiore di Sanità) per il tramite della Regione allo svolgimento di analisi mirate per verificare lo stato di inquinamento del Lago artificiale di Occhito sia il Governo centrale e la Regione Puglia ad attuare un programma di vigilanza attiva h24 per evitare che fenomeni delinquenziali di tale livello e di gravità maggiore creando un danno agli abitanti della provincia di Foggia".
 

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