Linee Ataf sospese, l'ira di De Martino: "Non si incentiva così la mobilità sostenibile"
Dopo la presentazione del piano di sosta tariffata, Comune e Ataf prospettavano una città con meno automobili. Oggi, invece, sono quasi venti le linee ATAF sospese per il periodo estivo
“La storia non regge più. E' evidente. Ci hanno fatto ingoiare il boccone amaro di una città piena di strisce blu ed ora riducono in maniera drastica le linee Ataf per il periodo estivo. non è così che si incentiva la mobilità sostenibile”.
L’accusa viene dal consigliere circoscrizionale del Popolo della Libertà, Salvatore de Martino, che sottolinea come “quasi due anni fa Comune e Ataf presentarono il piano di sosta tariffata dichiarando che aveva come obiettivi quelli di incentivare la mobilità sostenibile, di ridurre il numero delle autovetture in circolazione, di innalzare il livello di qualità della vita dei foggiani, di migliorare il parco macchine in dotazione all’azienda di trasporti”. Un piano di sosta tariffata, quindi, che puntava a far sì che i foggiani preferissero il mezzo pubblico alla loro automobile.
“Questo taglio di quasi venti linee dimostra la scarsa coerenza dell’ATAF e del Comune, poiché per quei cittadini che optano per il trasporto pubblico per scelta o per necessità oggi diventa molto difficoltoso, se non quasi impossibile, muoversi con comodità e facilità. Basti pensare che molte corse che prima avevano una frequenza di venti-trenta minuti oggi hanno una frequenza di passaggio di un’ora, un’ora e dieci. Dove è finito il sogno della mobilità sostenibile?” chiede de Martino.
Per non parlare delle continue proteste che raccolgono ogni giorno gli autisti dell’Ataf, costretti ad essere il parafulmine dell’inefficienza dell’azienda, visto che con il nuovo piano estivo c'è un evidente riduzione del servizio e della qualità di quest'ultimo. “Confidiamo che questo sia soltanto un brutto sogno, dal quale i cittadini foggiani si risveglieranno ben prima del 1° settembre, data in cui dovrebbero riprendere gli orari tradizionali - conclude il consigliere circoscrizionale - e che l’azienda voglia porre rimedio ad un grave errore di valutazione che penalizza quei cittadini virtuosi che utilizzano i mezzi pubblici”.
Ecco le linee soppresse:
2/B - 3/B - 4/B
7/B - 8/B - 9/B - 10/B
10/C
12/B
13 - 14
19
21
22/B
27
30/B
31/A - 31/B
