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Cronaca

Misure di prevenzione nel Foggiano, pregiudicati nel mirino della polizia: "Soggetti dalla pericolosità sociale attuale e concreta"

I provvedimenti sono stati eseguiti nei comuni di Foggia, San Severo, Torremaggiore, Serracapriola e Vieste. Emessi tre fogli di via obbligatori dal Comune di Rodi Garganico

Soggetti ad 'pericolosità sociale' attuale, scattano le misure di prevenzione nei comuni di Foggia, San Severo, Torremaggiore, Serracapriola e Vieste.

Nelle ultime settimane, infatti, gli agenti dell’Ufficio misure di prevenzione della Divisione anticrimine della questura di Foggia hanno svolto un’approfondita analisi dei profili di alcuni personaggi pregiudicati di questa provincia, che hanno portato alla irrogazione da parte del questore di diverse misure di prevenzione, nei confronti soggetti "caratterizzati da una pericolosità sociale attuale e concreta, con a carico precedenti per rapina, furto, ricettazione e in materia di stupefacenti", specificano dagli uffici di via Gramsci.

In particolare, per quanto riguarda i foggiani, si tratta di due soggetti che recentemente, sono stati sorpresi di notte, unitamente ad altri due complici,  dalla polizia mentre stavano facendo un foro in una parete attigua a quella di una oreficeria per poterla svaligiare. Per quanto riguarda i sanseveresi, si tratta di due ventenni di cui uno, nonostante la giovane età vanta già precedenti per rapina e furto.

Gli altri soggetti sono stati destinatari del provvedimento dell’avviso orale in seguito alla segnalazione del’Arma dei carabinieri eseguita nei confronti di due ragazzi di Serracapriola denunciati per spaccio di stupefacenti  e di una persona di Torremaggiore resasi responsabile di atti persecutori e maltrattamenti.           

Inoltre sono stati emessi tre fogli di via obbligatori dal Comune di Rodi Garganico, su specifica segnalazione della Stazione dei Carabinieri del posto, nei confronti di tre soggetti con precedenti di polizia, stanziali nel comune di Peschici che nel mese di dicembre 2020 si sono resi responsabili del reato di furto aggravato di circa un quintale di limoni rubati da un fondo agricolo nel quale si erano introdotti mediante danneggiamento della recinzione.

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