E’ giallo in merito alla sparatoria avvenuta ieri pomeriggio, in viale Giotto, a Foggia, dove un uomo - Mario Imperio, di 53 anni - è rimasto ferito alle gambe. Le poche e sparute indicazioni fornite dalla vittima, infatti, non trovano alcuna conferma nelle indagini della polizia.

A partire dal luogo indicato dallo stesso Imperio: il 53enne sostiene di essere stato attinto dai colpi di pistola in viale Giotto, all’intersezione con viale Candelaro, ma nessun bossolo è stato trovato dagli agenti della squadra mobile in quella zona, né tracce di sangue. L’uomo, con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, è stato ferito alle gambe da quattro colpi di pistola, tutti di piccolo calibro. Operato nella notte, è ricoverato agli Ospedali Riuniti di Foggia, ma le sue condizioni sono buone.

Per gli inquirenti, non è quello indicato il luogo della sparatoria e non si esclude che lo stesso stia “coprendo” qualcuno. Pertanto, la pista al momento più verosimile è quella di una vendetta maturata in ambito privato. L’episodio di ieri, infatti, non ha nulla a che vedere con i due agguati messi a segno nelle passate settimane ai danni di Mario Piscopia e di Vito Lanza, entrambi ritenuti esponenti della criminalità organizzata foggiana.

Ancora, lo stesso sostiene di essere stato gambizzato da due persone, a piedi, dopo essere stato tamponato mentre era a bordo del suo furgone. Ma sul suo Ford Transit di colore bianco non risultano né fori di proiettili, né segni evidenti di un incidente o tamponamento. Ultima incongruenza al momento riscontrata è relativa all’arrivo dell’uomo al pronto soccorso: il 53enne sostiene di essere arrivato solo, mentre le telecamere dell’ospedale rivelano che lo stesso è stato accompagnato da due suoi familiari. Nessuno stub è stato eseguito fino ad ora. Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia.