Omicidio a Cerignola, interrogatori e perquisizioni: Tango ucciso davanti alla figlia di 7 anni
Al momento non ci sarebbe nessun sospettato principale. Ad agire, un uomo solo, a volto scoperto che dopo il fatto di sangue si sarebbe dileguato a piedi. Non è chiaro, al momento, se lo stesso avesse un appuntamento con il suo assassino
Al momento non c'è alcun sospettato per l'omicidio di Stefano Tango, 46enne con piccoli precedenti per spaccio di stupefacenti, ucciso ieri mattina, in via Luogosanto, a Cerignola con un colpo di pistola calibro 45. Per tutto la giornata di ieri, gli uomini dell'Arma dei Carabinieri hanno ascoltato amici e parenti della vittima e hanno effettuato numerose perquisizioni a carico di soggetti che gravitano attorno agli ambienti dello spaccio nel centro ofantino.
Omicidio Tango, la ricostruzione dell'accaduto
L'ispezione cadaverica effettuata sul corpo del 46enne ha accertato che Tango sia stato ucciso con un solo colpo di pistola che lo ha trafitto da spalla a spalla (e non in volto come inizialmente divulgato), perforandogli organi vitali quali i polmoni. Ad agire, un uomo solo, a volto scoperto che dopo il fatto di sangue si sarebbe dileguato a piedi. Ad assistere alla scena, purtroppo, vi era la figlia dell'uomo, di appena 7 anni, che lo aspettava in auto. Non è chiaro, al momento, se lo stesso avesse un appuntamento con il suo assassino, oppure se sia stato raggiunto in una zona che frequentava spesso. Un contributo importante per le indagini potrebbe giungere dai filmati delle telecamere presenti in zona, tutte al vaglio dei militari. Unica certezza, al momento, è l'estraneità dell'uomo a contesti legati alla criminalità organizzata ofantina: le indagini, infatti, si starebbero muovendo verso altre direzioni.