Incendio Cattedrale: si segue la pista del rogo di natura dolosa
Inviate ai Ris di Roma le travi in legno bruciate per cercare di rinvenire eventuali tracce di liquido infiammabile. Aperto un fascicolo contro ignoti. Difficile si possa trattare di cortocircuito o autocombusione
Proseguono le indagini della magistratura sull’incendio che sabato pomeriggio è divampato nella zona cupola della cattedrale di Foggia. Dopo l’apertura di un fascicolo contro ignoti, i carabinieri indagano sull’accaduto alla ricerca di elementi utili a sciogliere il nodo sulla natura del rogo.
Non ci sarebbero tracce evidenti che farebbero pensare all’incendio doloso. Non è stata trovata alcuna traccia di liquido infiammabile. In giornata sono state inviate le travi di legno bruciate ai Ris di Roma.
Anche le ipotesi cortocircuito e autocombustione non convincono gli inquirenti. Non ci sono fili o altro materiale elettrico e per giunta quel pomeriggio le temperature non erano tali da provocare un processo di autocombustione.
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