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Incidenti stradali Cagnano Varano

Schianto frontale sul viadotto: morti marito, moglie e un'amica

Le tre vittime (marito, moglie e un'amica di famiglia) viaggiavano a bordo di una Golf che, per ragioni ancora da accertare, si è scontrata frontalmente con una Mitsubishi. Ferita la figlia diciottenne della coppia

La comunità di Castelluccio dei Sauri è in lutto per Marco Villanova, Lucia Teresa Forleo e Pia Di Flumeri, le tre vittime del tragico incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri sul viadotto che collega Cagnano a Carpino. 

Le tre vittime (marito, moglie e un'amica di famiglia) viaggiavano a bordo di una Golf che, per ragioni ancora da accertare, si è scontrata frontalmente con una Mitsubishi. Nell'impatto sono rimasti feriti anche la figlia diciottenne della coppia e i componenti dell'altro veicolo, fortunatamente, non in gravi condizioni. 

Sul posto, insime a due ambulanze del 118, sono intervenuti anche due mezzi dell'elisoccorso e i vigili del fuoco, in azione fino a tarda notte. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri: i mezzi sono stati posti sotto sequestro. 

Diversi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore: "L’Amministrazione comunale di Deliceto partecipa all’immenso dolore che ha colpito la vicina comunità di Castelluccio dei Sauri, per la perdita di tre giovani vite nel terribile incidente stradale avvenuto ieri sul viadotto San Francesco che collega Cagnano Varano a Carpino. Il pensiero va, in particolar modo, ai figli e alle famiglie delle tre vittime, che avevano parenti ed amici anche qui a Deliceto. Una tragedia che lascia senza parole", ha commentato il sindaco di Deliceto Pasquale Bizzarro. 

L'incidente ha anche acceso la disccussione sulla pericolosità del tratto stradale. Evitabile, per il consigliere regionale Giannicola De Leonardis: "La tragedia avvenuta ieri sulla superstrada che collega Cagnano Varano a Carpino, in cui hanno perso la vita tre persone, è figlia della vergognosa superficialità con cui, troppo spesso, si opera in materia di cantieri stradali. Una tragedia annunciata, che si poteva evitare, se solo Anas avesse posto in essere tutte le procedure di sicurezza su un viadotto che, a causa di un cantiere presente peraltro da molti mesi, avesse provveduto ad installare due semafori per permettere la percorrenza alternata ai veicoli in transito. Il restringimento della carreggiata, che peraltro inizia alla fine di una galleria, oltre a non essere segnalato opportunamente, è tale che due automobili che transitano nello stesso momento da direzioni opposte si trovano quasi a sfiorarsi. Figuriamoci quando i veicoli in questione sono camion o pullman. E parliamo di un’arteria stradale di rilievo, molto trafficata nel periodo estivo, che conduce a numerose località balneari del Gargano. Esecrabile che strade di questo tipo, in estate, non siano percorribili regolarmente a causa della presenza di cantieri che, troppo spesso, sono un monumento a lavori infiniti e un grave pericolo per l’incolumità delle persone. Nell’esprimere il mio più sentito cordoglio ai familiari delle vittime dell’incidente di ieri e la mia vicinanza ai feriti, chiedo all’assessore regionale ai Trasporti Anna Maurodinoia di attivarsi presso l’Anas affinché si provveda immediatamente a rimuovere qualsiasi cantiere non necessario sulla superstrada garganica per il periodo estivo e, soprattutto, a colmare le inadempienze mettendo in sicurezza quei tratti di strada interessati da lavori con l’installazione di tutta la segnaletica verticale necessaria a garantire l’incolumità di automobilisti e passeggeri".

"Ciò che è accaduto nella serata di ieri è un tragedia di fronte alla quale non ci sono parole. Un’intera famiglia ha perduto la vita in un incidente che forse si sarebbe potuto e dovuto evitare. Comprendo la rabbia di quanti invocano, a ragione, più sicurezza in un tratto stradale di grandissima pericolosità. Ma sono anche d’accordo con il sindaco di Cagnano Varano, Michele Di Pumpo, quando afferma che questo è il momento del dolore, del cordoglio e non delle polemiche. Sarà la Magistratura ad accertare eventuali responsabilità e ad indagare per comprendere le ragioni di queste morti innocenti e ricostruire la dinamica dell’incidente. Oggi il nostro dovere è stringerci attorno ai familiari dei feriti, alla comunità di Castelluccio dei Sauri in cui vivevano le vittime ed al loro sindaco Gianni Di Francesco, ai quali va il mio abbraccio personale ed istituzionale”, ha dichiarato il presidente della Provincia Nicola Gatta. 

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