Morto in un terribile incidente a 26 anni: la vittima di via Cerignola era un bracciante agricolo, stava rientrando da una giornata di lavoro
Il 9 maggio il conducente di un furgone con a bordo alcuni braccianti, ha perso il controllo del mezzo e si è ribaltato finendo fuori strada
Si chiamava Ali, aveva 26 anni, era del Pakistan e lavorava presso un?azienda agricola, il ragazzo deceduto il 9 maggio scorso in via Cerignola nel corso di un terribile incidente stradale avvenuto poco dopo l'ora di pranzo.
Nel sinistro è rimasto coinvolto un furgone con a bordo alcuni braccianti agricoli stranieri guidato da un bengalese, di rientro da una giornata di lavoro. Per cause ancora in corso d?accertamento da parte della polizia stradale, il conducente ha perso il controllo del mezzo e si è ribaltato finendo fuori strada. Sul posto anche gli agenti della polizia locale.
La tragedia fa il paio con i fatti dell'agosto drammatico del 2018 in cui 16 braccianti persero la vita in due incidenti mortali avvenuti in Capitanata nel giro di pochi giorni: il 4 agosto sulla sp 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri nello scontro tra un furgone e un camion che trasportava pomodori morirono quattro persone; 48 ore dopo, sulla Statale 16, altri 12 braccianti persero la vita allo svincolo per Ripalta in agro di Lesina
Un anno dopo, il 6 giugno 2019, lungo la provinciale 25 tra San Severo e San Marco in Lamis, un?auto con a bordo cinque agricoltori stranieri era finita fuori strada provocando la morte di una persona.
Nel dicembre 2020 aveva perso la vita un agricoltore 51enne di origini cinesi: investito in località Cenerata, morì in ospedale pochi giorni dopo.