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Martedì, 16 Aprile 2024
Incidenti stradali

Strade mortali intrise di sangue, bilancio drammatico nel Foggiano: 30 le vittime

Sei morti sulla Statale 16, cinque sulla 693 'Dei Laghi di Lesina e di Varano', sei sulla A14 in agro della provincia di Foggia, sette morti sulle strade provinciali, una vittima sulla Statale 89 e un morto sulla Tangenziale 673. Anche vittime in città o alle porte dei comuni di Capitanata

Con 6 morti e 85 feriti nel 2021 la Statale 16 è stata l'arteria più incidentata della provincia di Foggia. Tuttavia, il tragico bilancio delle vittime non è bastato ad accelerare le operazioni di messa in sicurezza di una delle strade più pericolose d'Italia. E infatti la lunga scia di sangue non si arresta. Dall'inizio dell'anno ad oggi sono cinque le persone decedute sulla Ss 16 'Adriatica': l'ennesima tragedia si è verificata ieri 26 agosto

Mentre continua a macchiarsi di sangue, la Statale 16 resta al centro del dibattito sui lavori di ammodernamento, mai appaltati nonostante la nomina di un commissario ad hoc. "Ci voglio almeno tre anni e altri 50 milioni di euro" secondo Antonio Tutolo (guarda il video). Sulla questione, il sindaco Francesco Miglio ha rilanciato la proposta che prevede il pedaggio gratuito per i mezzi pesanti sulla A14, perlopiù nel tratto maledetto tra Foggia e San Severo.

Il caso Statale 16 è all'attenzione del nuovo prefetto. Ad ogni buon conto, non è l'unica arteria della Capitanata intrisa di sangue. 

Statale 16 'Adriatica'

Sulla Statale 16 il 6 agosto ha perso la vita Thomas. Il migrante, mentre rientrava dal lavoro in bici, all'altezza di un'area di servizio in agro di San Severo, è stato travolto e ucciso da una delle due auto coinvolte nel sinistro (i dettagli). Il 2 aprile ha trovato la morte Domenico Papagni, 42 anni di Bisceglie.

Non avrebbe ancora un nome la persona travolta e uccisa il 9 gennaio in agro di Carapelle, nello stesso punto dove tre giorni prima, il 6 gennaio, ha perso la vita Jamal, il 25enne del Marocco, anch'egli travolto e ucciso da un automobilista costituitosi poi qualche giorno dopo. “Non pensavo di aver investito un uomo”

E' salito prematuramente alla casa del padre, Giuseppe Pugliese, 35enne padre di due figli, morto il 22 marzo sul tratto tra Cerignola a Canosa.

Autostrada A14

Sono ben sei le vittime spezzate sul territorio foggiano lungo la A14. Il 25 giugno, un uomo di 56 anni e sua figlia di 26 anni, originari di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, ma residenti a Cassano delle Murge in provincia di Bari, di ritorno da Milano, sono deceduti tra San Severo e Foggia. Il 6 aprile, Salvatore Cerbone, operaio 38enne, è stato travolto e ucciso. sullo stesso tratto. Sempre in autostrada, tra Cerignola e Candela, il 13 marzo hanno perso la vita tre religiose salesiane dei sacri cuori dell’istituto Filippo Smaldone di Bari.

Statale 693 'Dei Laghi di Lesina e di Varano'

Maledetta si è rivelata la Statale 693 dei laghi di Lesina e di Varano: cinque le vittime in tre terribili incidenti. L'ultimo in ordine di tempo è avvenuto il 10 luglio scorso sul viadotto San Francesco che collega Cagnano Varano a Carpino, posto sotto sequestro dalla Procura di Foggia e chiuso il 22 luglio. Si tratta dei coniugi Marco Villanova e Lucia Teresa Forleo e dell’amica che era in auto con loro, Pia De Flumeri, tutti e tre di Castelluccio dei Sauri.

Tre mesi prima, l'11 marzo, Luigi Turco, per tutti Gino, l’imprenditore agricolo di Lesina, era rimasto vittima di un violento impatto tra la sua auto e un branco di cinghiali.

Il 14 gennaio ha lasciato la vita terrena improvvisamente Ferdinando Palladino, il quasi 40enne di Foggia e padre di tre bambini, precipitato con il suo autoarticolato giù dal ponte all'altezza del km 43,100, nel tratto di strada che collega Carpino a Cagnano Varano, a poche decine di metri dall'ingresso della galleria

Strade provinciali 

Sulla Sp 109 che collega San Severo a Foggia il 23 agosto è deceduto Egidio Di Fiore, lucerino di 66 anni. A Ferragosto, tre giorni dopo l'incidente stradale avvenuto sul cavalcavia della Sp 58 a Manfredonia, ha perso la vita una turista svizzera. L'11 agosto il destino si è accanito contro la giovane esistenza di Luigi Vetere, regista 29enne di Lucera morto lungo la provinciale 41 tra San Nicandro Garganico e Torre Mileto. Venerdì 10 giugno era stato strappato anzitempo alla vita Alessio Malizia, 29 anni di San Severo, vittima del sinistro avvenuto in agro di San Nicandro Garganico, tra Torre Mileto e Capoiale. L'8 agosto, su una provinciale vicino Ordona, ha perso la vita Michele Altomare, 41enne autotrasportatore di Zapponeta. Il 3 giugno, sulla Sp 81 che collega Orta Nova a Stornarella, un bruttissimo incidente ha strappato alla vita Salvatore Cangio e Angelo Bartucci, rispettivamente di 43 e 49 anni, morti a bordo di una Fiat Panda, dopo lo scontro con una Audi A4.

Statale 89

Sono invece in calo gli incidenti mortali sulla Statale 89. L'unico è quello del 13 gennaio, quando il cuore di Pasquale Marino, giovane neo papà sanseverese di 19 anni, ha smesso di battere nel tratto tra Apricena e la città dei campanili mentre era bordo della sua Fiat Punto. L’impatto violento contro un albero di ulivo non gli ha lasciato scampo.

Altri incidenti

Non sono mancate le stragi della strada, dentro o alle porte del capoluogo dauno o dei comuni della provincia.

Nell’impatto tra un’auto e una moto, un centauro è morto sul colpo la sera del 13 maggio, all'ingresso di San Severo, sulla strada per San Paolo di Civitate all'intersezione tra la Provinciale 142 e la Sp 32. Un autista soccorritore del 118 di Cerignola è morto sulla Tangenziale 673, vicino Foggia, il 22 febbraio. Aveva 30 anni (leggi).

Il 6 gennaio, giorno di festa per la ricorrenza dell’Epifania, Nicoletta Selvaggio, l’infermiera 24enne di Trani in servizio presso il presidio di emergenza territoriale di Cerignola, è deceduta intorno alle 7.30 mentre si stava recando al lavoro. La vita di Nicole si è interrotta per sempre alle porte della città ofantina. Successivamente le è stata dedicata la sede della postazione del 118 di Cerignola (guarda il video).

E' la morte di Camilla di Pumpo, promettente avvocatessa 25enne di Foggia, ad aver, più di tutte, sconvolto l'intera Capitanata. La sera del 26 gennaio, alle 23.42, una Audi nera, verosimilmente guidata a velocità sostenuta da un ragazzo ventenne di Carapelle, in via Giacomo Matteotti ha travolto la Fiat Panda della ragazza proveniente da via Giovanni Urbano. 

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